E' caccia al pirata

Investito e abbandonato sul ciglio della strada. Il figlio: "Chi ha visto si rivolga ai carabinieri"

i Antonio Ramunno, 69 anni, investito in via dei Centoni a Badia Pozzoveri, frazione del comune di Altopascio in provincia di Lucca

Investito e abbandonato sul ciglio della strada. Il figlio: "Chi ha visto si rivolga ai carabinieri"
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"Chi ha visto o notato una macchina incidentata, si rivolga ai carabinieri. Mio padre era un uomo che pesava 100 chili, sicuramente all'auto che l'ha investito ha fatto dei danni".

Chi parla è Gerry Ramunno, figlio di Antonio Ramunno, 69 anni, investito in via dei Centoni a Badia Pozzoveri, frazione del comune di Altopascio in provincia di Lucca.

Si cercano testimoni

"Non è stato un malore – dice il figlio – Mio padre è stato sicuramente investito e scagliato a bordo strada, mentre tornava a casa a piedi. Faccio appello a chiunque possa aver visto qualcosa, magari una vettura con la carrozzeria danneggiata. Se avete notato qualcosa vi prego di rivolgervi alle forze dell’ordine. Voglio giustizia per mio padre. Chi l’ha investito non può e non deve farla franca".

Hanno tutto il dolore del caso le parole di Gerry, che non ha dubbi su quanto sia successo a sua padre Antonio, ex carrellista in pensione della Mcn Srl di ponte Buggianese.

Ma cosa è accaduto?

Il corpo di Antonio Ramunno è stato trovato privo di vita in un fosso sul ciglio della strada in via dei Centoni a Badia Pozzoveri, frazione del comune di Altopascio in provincia di Lucca. A dare l'allarme attorno all'1:30 nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 novembre è stato un passante.

La prima ipotesi era stata quella del malore, almeno fino ai primi riscontri dei carabinieri sul luogo dei fatti. Adesso la pista principale è che la vittima sia stata travolta da un mezzo. Sul posto si sono precipitati i soccorsi del 118 ma non hanno potuto che constatare il suo decesso.

La vittima

Inizialmente la sua identità era sconosciuta. L'uomo era infatti privo di documenti e non aveva con sé nemmeno il telefono. Nel frattempo però, era arrivata una telefonata alla caserma. A chiamare una donna, preoccupata perché il fratello non era rientrato a casa dalla sua solita passeggiata serale. Il collegamento con il cadavere ritrovato sul ciglio della strada è stato immediato.

La vittima si chiamava Antonio Ramunno, aveva 69 anni e dopo aver lavorato come operaio era in pensione. Abitava nella zona, a Badia Pozzoveri, e amava passeggiare per le strade di campagna vicino alla sua abitazione. Proprio da una di queste uscite serali, non ha più fatto ritorno a casa.

I Carabinieri indagano sull'accaduto

L'indagine

I carabinieri si sono mossi cercando testimonianze e soprattutto immagini di telecamere che potessero avere ripreso la scena o altri particolari per chiarire quanto accaduto. A complicare l'indagine vi è la zona dove Ramunno sarebbe stato investito. Una strada di campagna, poco illuminata e senza attività nei dintorni. Una zona dunque apparentemente senza telecamere di videosorveglianza.

Una strada comunque piuttosto trafficata anche nella notte e per questo l'ipotesi dell'incidente stradale ha preso sempre più corpo durante le prime indagini. A chiarire ulteriormente l'accaduto saranno le analisi sul corpo di Ramunno. Gli esami che verrano svolti potranno indicare il tipo di trauma e le cause della morte del 69enne. Al momento non si esclude nessuna pista ma tutto farebbe pensare che Antonio Ramunno sia stato investito da un'auto pirata.

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