Campi Bisenzio

Indagati l'ex assessore Nucciotti e il dirigente Passaniti: le reazioni

I primi commenti dopo l'inchiesta per peculato.

Indagati l'ex assessore Nucciotti e il dirigente Passaniti: le reazioni
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Indagati l'ex assessore Nucciotti e il dirigente Passaniti: le reazioni

I Carabinieri della Compagnia di Signa, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno notificato, nel pomeriggio del 2 novembre, un “avviso di conclusione delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia” a Riccardo Nucciotti, ex assessore del Comune di Campi Bisenzio e a Domenico Ennio Maria Passaniti, dirigente dello stesso Ente, entrambi indagati del reato di peculato, art. 314 c.p..

L’accusa mossa ai due è quella di avere utilizzato, in più occasioni e per ragioni personali, due distinte vetture del Comune, pur avendo la disponibilità dei mezzi per esclusive finalità d’ufficio.

Le reazioni: l'intervento di Forza Italia

“Preoccupato e triste per la pessima pubblicità che viene fatta al nostro Comune”.

Si esprime così Paolo Gandola, ex capogruppo di Forza Italia, appresa la notizia di pochi minuti fa, dell’avviso di garanzia  per il reato di peculato a carico di un ex assessore e di un dirigente  del Comune di Campi per aver utilizzato in maniera impropria l’auto di servizio.

"Al riguardo, ricorda Gandola, noi di Forza Italia, avevamo sollevato il tema in Consiglio Comunale, presentando un’apposita mozione protocollata il 9 marzo 2021.

L’atto fu poi discusso nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 30 settembre 2021, pochi giorni prima dell’avvio  dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze. Con la mozione, presentata a mia firma, veniva chiesto di procedere, entro l’anno, ad assegnare ad altri uffici, le autovetture di servizio attualmente in dotazione alla segreteria del sindaco e a redigere un protocollo/disciplinare per l’utilizzo delle autovetture di servizio che rendesse possibile un maggior controllo sulla natura dell’utilizzo dei mezzi di servizio.

L’atto fu bocciato dalla maggioranza consiliare: ottenne 5 voti favorevoli (Gandola, Quercioli, Fiaschi, Cantini e Baudo) e 19 voti contrari, tra cui tutti i consiglieri della maggioranza e gli esponenti della minoranza  di Sì-Farecittà e Campi a Sinistra. Mi fu addirittura fatto notare che il mio era un attacco velato verso un problema inesistente.

La nostra proposta, al contrario, era non solo legittima ma anche doverosa e necessaria, tanto che proprio in questi giorni, rivela ancora Gandola, con l’arrivo della commissaria prefettizia, ed alla vigilia dell’invio degli avvisi di garanzia, il Comune di Campi ha effettivamente effettuato ciò che io chiedevo già nel 2021. Nello specifico la commissaria ha approvato, con un’apposita delibera del 25 ottobre scorso, il regolamento per l’utilizzo degli automezzi comunali, un testo di ben 14 articoli volti a disciplinare le modalità di gestione e di utilizzo dei veicoli nella proprietà, nel possesso o, comunque, nella disponibilità del Comune di Campi Bisenzio utilizzati per esigenze di servizio dai vari Settori dell’Ente, ad esclusione degli Scuolabus quando questi sono utilizzati per il servizio di trasporto alunni.

Il Partito Democratico di Campi, adesso, non ha niente da dire? I gruppi di maggioranza e quelli di opposizione che votarono contro all’atto da me presentato non hanno niente da eccepire?

Ancora una volta, conclude l’ex capogruppo, sebbene con questo triste epilogo dell’inchiesta della Procura, viene testimoniato l’impegno mio personale e di Forza Italia a tutela dell'onorabilità delle istituzioni e del Comune di Campi Bisenzio”.

L'intervento di Fratelli d'Italia

"Quanto si sta apprendendo dalle cronache delle ultime ore sugli avvisi di conclusione indagine arrivati ad un ex assessore e ad un funzionario del Comune di Campi Bisenzio, destano preoccupazione e dimostrano come negli enti locali servano più controlli".

Così si esprimono i Consiglieri Metropolitani di FDI: Claudio Gemelli (anche in qualità di Presidente provinciale di Fratelli d'Italia), Alessandro Scipioni e Alessandra Gallego.

"Siamo un partito convintamente garantista ed attenderemo che la giustizia faccia il suo corso ed i fatti vengano accertati correttamente, tuttavia se le ipotesi di reato fossero confermate saremmo davanti ad un caso molto antipatico di peculato d'uso per aver utilizzato l'auto del Comune numerose volte per finalità private, raggiungendo con questa la propria abitazione o altri luoghi, anche in Comuni vicini.
Un atteggiamento non tollerabile anche dal punto di vista politico, soprattutto se la condotta proviene da parte di chi rappresenta le istituzioni ai più alti vertici dell'ente locale, che dovrebbe invece dare il buon esempio nella gestione di ciò che è pubblico.

Ci auguriamo che i fatti vengano chiariti quanto prima anche dai diretti interessati, anche per ridare dignità al Comune di Campi Bisenzio, già costretto al commissariamento per le note vicende politico-elettorali".

L'intervento dell'ex consigliere Gianni Baudo

"Oggi per me è impossibile non unirmi alla tristezza ed alle preoccupazioni esternate anche da Paolo Gandola. Apprendere dell’indagine a carico di un ex assessore e di un funzionario del comune per peculato, mi amareggia molto.

Come se non bastasse la triste eredità lasciata dall’ex sindaco: una consigliata vuota di contenuti, soprattutto per quello che riguarda lo sviluppo economico cittadino, con un assessorato che in più di 4 anni ha lasciato aperti ta

nti provvedimenti e regolamenti necessari alla crescita dell'economia locale, vertenze ancora non risolte. Per non parlare della sicurezza. I fatti di cronaca parlano da soli. Ora siamo al commissariamento, frutto della scelta, da parte del sindaco, di abbandonare la propria comunità preferendo il Parlamento.

Oggi si aggiunge la tristezza diun’indagine per peculato a carico di un ex assessore, a rattristare il quadro della politica campigiana. Questa notizia crea un grave danno d'immagine per la nostra comunità ed il nostro ente, che dovrà affrontare mesi difficili dovuti dalla crisi in atto ed al commissariamento.

Alla luce delle notizie emerse sui Giornali, oggi il Partito Democratico Campigiano e le liste che sostenevano la maggioranza debbono delle spiegazioni ai cittadini, quali siano i motivi che li hanno portati a votare compatti contro un atto presentato in consiglio comunale da Forza Italia nell’autunno 2021 dove si chiedeva di regolamentare l'uso dei mezzi di proprietà comunale; regolamentazione che il commissario ha approvato nello scorso ottobre".

 

 

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