NERVI TESI

Incontro sovranista in Fortezza. Quattro cortei di protesta: si alza la tensione a Firenze

Previsti cortei domani domenica 3 dicembre da parte Anpi, Pd e Arci e i collettivi e i centri sociali di "Firenze antifascista"

Incontro sovranista in Fortezza. Quattro cortei di protesta: si alza la tensione a Firenze
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Si alza il livello della tensione con l'avvicinamento della manifestazione sovranista fissata a domenica 3 dicembre a Firenze. Alla Fortezza da Basso, con Matteo Salvini si riuniranno i leader del gruppo Identità e Democrazia.

Nelle stesse ore dell'incontro sono previsti alcuni cortei di protesta all'evento nel cuore della città. La mattina sarà la volta dei cortei di Anpi, Pd e Arci che si dirigeranno verso Piazzale Michelangelo, nel pomeriggio poi attorno alle 15 toccherà ai collettivi e ai centri sociali di "Firenze antifascista" nella zona di Porta al Prato.

Rischio disordini

In un primo momento si era pensato che le assenze di Geert Wilders, capo in pectore del governo olandese, e Marine Le Pen, la quale interverrà soltanto da remoto, avrebbero potuto far tranquillizzare in parte gli animi.

Secondo la Lega ci fossero eventuali disordini la colpa andrebbe attribuita al sindaco Dario Nardella, reo di aver scaldato gli animi con alcune dichiarazioni. Ad attaccare il primo cittadino su questo fatto sono stati i consiglieri Galli e Meini.

"Prima il Sindaco di Firenze si fa promotore di una sorta di "chiamata alle armi" poi, forse intuendo di averla fatta grossa, prova una fantozziana retromarcia dicendo che la città è aperta a tutti e bisogna essere tolleranti... - hanno affermato i Consiglieri -. No, caro Nardella, volevamo ricordarti che sei il Primo cittadino (fortunatamente ancora per poco) ed hai, dunque, il dovere di dare l’esempio ai fiorentini, non fomentando, neanche troppo nascostamente, una rabbia che potrebbe scatenare anche dei disordini".

La risposta di Nardella

Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha dunque poi risposto seccamente alle accuse mosse dalla Lega.

"Quella della Lega è soltanto una provocazione. Sono convinto sarà una manifestazione pacifica e rispettosa la loro quanto lo sarà quella prevista nel pomeriggio. Mi auguro venga espressa una critica senza però andare oltre e cedere nelle provocazioni. Firenze è una città aperta e democratica. Noi a differenza loro sappiamo accogliere chiunque".

"La Lega cerca un nemico, spera che ci sia qualcuno che alzi i toni in modo da poter fare le vittime di una sinistra intollerante. Non dobbiamo cadere in questa stupida provocazione - ha poi aggiunto ancora -. Credo la Lega speri che ci sia una reazione sopra le righe di qualche manifestante per poter acquistare visibilità e fare vittimismo".

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