Inaugurata una targa commemorativa per Emanuele Riboli

Inaugurata una targa commemorativa per Emanuele Riboli
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Inaugurata al cimitero di Comeana una targa commemorativa per Emanuele Riboli

Inaugurata una targa per Emanuele Riboli

In occasione del primo anniversario della nascita del Presidio di Libera Comuni Medicei “Emanuele Riboli”, il sindaco Edoardo Prestanti, la Giunta e rappresentanti di Libera, questa mattina hanno inaugurato al cimitero di Comeana una targa commemorativa per Emanuele Riboli, vittima di mafia. Giovane studente di 17 anni rapito in provincia di Varese il 14 ottobre del 1974 mentre tornava in bicicletta da scuola, Emanuele venne tenuto segregato per molti giorni nel bagagliaio di una delle auto dei suoi aguzzini, per poi essere ucciso. Il suo corpo fu fatto sparire per sempre. A lui è appunto intitolato il presidio di Libera Comuni Medicei, che comprende Carmignano e Poggio a Caiano, figlio del Coordinamento provinciale di Prato “Calogero Tramuta”, nato proprio un anno fa e tenuto a battesimo dal presidente di Libera Don Luigi Ciotti.

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Le classi

Presenti all'inaugurazione anche alcune classi della scuola primaria Nazario Sauro di Comeana e don Marco Natali, che per l’occasione ha tenuto una toccante lezione sulla mafia. Un gesto simbolico per tenere viva la memoria di Emanuele e delle tante, troppe vittime di mafia. Per ribadire a gran voce, ancora una volta, l’importanza di valori fondamentali quali il rispetto e l’educazione della legalità e per, come sottolineato da don Marco, “Tornare ad amare la verità per vivere liberamente e senza ipocrisia”.

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