In due mila in piazza per dire "no alla violenza sulle donne". Nardella: "Sportello segreto nelle scuole"
E' suonata anche la Martinella di Palazzo Vecchio, che come tradizione risuona solo l’11 agosto per celebrare l’anniversario della liberazione di Firenze dal nazifascismo
Hanno fatto rumore, tanto, le due mila persone che si sono presentate in piazza Signoria a Firenze per dire "no alla violenza sulle donne". Chiaro il messaggio: "Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto". Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima". Un ruggito quello delle tantissime donne in tutta la Toscana.
E' suonata anche la Martinella di Palazzo Vecchio, che come tradizione risuona solo l’11 agosto per celebrare l’anniversario della liberazione di Firenze dal nazifascismo. Adesso, il suono ha invaso le vie di Firenze anche in occasione di sabato 25 novembre.
"Verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti". Per riassumere questa giornata, Agnese Pini, direttrice di QN, promotrice dell'evento insieme al Comune di Firenze, ha letto le parole della canzone del Maggio di De Andrè.
Tantissime le adesioni, a partire dal sindaco Dario Nardella e dalle assessore a Welfare e Sicurezza, Sara Funaro, Benedetta Albanese, Titta Meucci, ai consiglieri di maggioranza e opposizione. Tante stelle dello spettacolo: la regista Cinzia TH Torrini, la giornalista di Sky Tg24 Monica Peruzzi, che leggerà un monologo, la campionessa di volley Veronica Angeloni, la cantante Sara Grimaldi, corista di Zucchero, l’attrice Annamaria Malipiero, la direttrice d’orchestra Gianna Fratta, l’attrice Maria Cassi e la maestra Gianna Fratta, direttrice d’orchestra, Grazia Biondi attivista e già vittima di violenza e Cristiana Buonamano, giornalista Sky.
"Vogliamo triplicare gli sforzi per un programma di formazione per tutti i nostri agenti uomini e donne quando si troveranno di fronte ad una donna vittima di violenza" - ha detto il sindaco Dario Nardella - Chiederemo alla nostra avvocatura che Firenze si costituisca sempre parte civile accanto ad una vittima di violenza di genere, ma non per un fatto punitivo ma per un fatto serio e profondo perché la città deve stare accanto a chi è vittima di violenza di genere".
Nelle scuole uno sportello per le denunce
E' stata l’assessora al Sociale, Sara Funaro, ad annunciare l'idea di uno sportello nelle scuole per ragazzi e ragazze e genitori per sentirsi liberi e protetti.
Flash mob delle donne dell’Annunziata
Santa Maria Annunziata ha accolto questa mattina, sabato 25 novembre 2023, una scenografia inusuale. Oltre 50 donne in un cerchio silenzioso, mano nella mano, un drappo rosso sull’abito. La scelta delle donne dell’Annunziata, operatrici, amministrative, medici, sanitari, e di tutte le altre che lavorano intorno all’ospedale - nella Palazzina, nella sede della Società della Salute - è di partire dal fulcro del luogo di lavoro, l’ingresso all’ospedale, per un flash mob silenzioso ma che sugli spettatori ha l’effetto di un grido assordante.
Il cerchio si scioglie e alcune donne raggiungono la scalinata dell’ingresso che porta al piano della Sala Conferenze. Sul primo gradino c’è un paio di zoccoli rossi da lavoro, sugli altri una candela colorata, a compore i colori dell’arcobaleno. Ciascuna donna prende una candela, chi lo fa per prima si rannicchia in posizione fetale, la seconda si alza un poco, la terza un poco di più, la quarta è quasi in piedi e così via fino all’ultimo gradino dove una donna fiera nella sua posizione eretta, tiene in braccio tre fiori rossi. E’ l’amore che vince e domina su tutto.
Il flash mob per la Giornata Internazionale dell’eliminazione della violenza sulle donne, come idea è partito dalla direzione dell’ospedale. Nell’organizzazione poi ha finito per coinvolgere gran parte del personale tecnico, amministrativo e sanitario dell’ospedale.
L’Associazione Santa Maria Annunziata onlus, nella persona di Pietro Dattolo che è anche medico dell’Annunziata, ha omaggiato le protagoniste e tutte le spettatrici donne di una spilla rossa, a rafforzare il “grido” lanciato poco prima attraverso il flash mob contro ogni forma di violenza di genere. Durante la mattina si è tenuta anche una esibizione di manovre di autodifesa, come manifestazione di equilibrio fra mente e corpo.
Le iniziative dell’Annunziata non si fermano. Al crepuscolo le nove colonne del Nuovo Ingresso dell’ospedale si illumineranno di rosso, colore simbolo di questa giornata di mobilitazione.