Il vero expo è quello del Chianti

Grande successo a Greve per la 48esima edizione dell'Expo del Chianti classico.

Il vero expo è quello del Chianti
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Boom di presenze a Greve per la 48esima edizione dell'Expo del Chianti Expo. Oltre 20mila visitatori stimati, accompagnati da un flusso costante ed eterogeneo di esperti e appassionati provenienti da ogni parte del mondo, e un bilancio che supera i 9mila calici venduti. La rassegna si è conclusa domenica scorsa, con un record assoluto.

 

Molti visitatori dall'estero

Tanti gli esperti, gruppi e famiglie scesi dal nord Europa, molti dei quali di origine scandinava, sono stati richiamati dall’opportunità, unica nel suo genere, di degustare e conoscere le 100 tipologie di vini attraverso le eccellenze esposte da 66 aziende in piazza e altrettante rappresentate ed esposte nel padiglione comune del Consorzio Vino Chianti Classico. «La formula che abbiamo proposto e ha coniugato qualità del vino, territorialità, iniziative culturali di alto livello, incontri tematici e degustazioni guidate, si è rivelata ancora una volta vincente – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Gionni Pruneti - abbiamo lavorato in squadra avendo chiaro  l’obiettivo di potenziare il contatto diretto tra il consumatore e il produttore attraverso un triplice investimento: l’eccellenza del settore vitivinicolo, la stretta collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico, la creazione di un appeal nella programmazione degli eventi in grado di favorire una permanenza più lunga sul territorio, non ci aspettavamo un risultato così elevato e ci ha sorpresi la presenza dei russi, un pubblico che da tempo non vedevamo in piazza Matteotti; in questa occasione i consumatori e gli estimatori di origine sovietica hanno esteso i confini dell’Expo, moltiplicando le presenze dei visitatori abituali come statunitensi, spagnoli, francesi, tedeschi, olandesi, belgi».

 

Formula che vince non si cambia

I quattro giorni di festa hanno visto diverse iniziative collateriali. Dalle sfilate organizzate dai commercianti locali, fino alla mostra fotografica e ai convegni sul vino. «Quattro giorni - ha detto l'assessore al Turismo, Stefano Ciuoffo - durante i quali uno dei territori più rappresentativi a livello mondiale per quel che riguarda le produzioni vitivinicole, si è ritrovato per festeggiare, discutere, promuovere ed esporre il frutto, eccellente, del proprio lavoro. Da parte di tutti c'è la voglia di uscire dalla generalizzazione del prodotto per esaltarne le varietà ed i marchi dei territori che sono estremamente vari. Un percorso costante che coinvolge tutti i soggetti impegnati a fare sempre meglio, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ed evidenziato dalla grande capacità degli otto Comuni di fare squadra per arrivare a migliorarsi di anno in anno, con un occhio puntato sulla promozione non soltanto legata al vino ma anche alla storia e alle tradizioni del proprio territorio».

 

 

 

 

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