ELEVATE SANZIONI

Il frigo era spento e dal furgone arrivava un forte odore di pesce: sequestrati 150kg di prodotti ittici a Prato

Durante i controlli al Macrolotto Zero di Prato sono stati inoltre sequestrati 34 macchinari in diverse attività produttive

Il frigo era spento e dal furgone arrivava un forte odore di pesce: sequestrati 150kg di prodotti ittici a Prato
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Il vano carico del furgoncino emanava un forte odore di pesce nonostante il fatto che il motore refrigerante del mezzo risultasse essere spento, in quanto guasto e non funzionante. Se ne sono subito accorti gli agenti di una pattuglia del Reparto Motociclistico, che avevano da poco fermato il mezzo nella zona del Macrolotto Zero di Prato.

Precarie condizioni igieniche

Gli agenti hanno chiesto al conducente di procedere al controllo del vano posteriore ed hanno scoperto che conteneva un carico di pesce surgelato e di pesce fresco che era trasportato in evidenti precarie condizioni igieniche. Vista la situazione gli  agenti hanno richiesto l’intervento del personale della Sicurezza Alimentare dell’Asl Toscana Centro che intervenuto ha riscontrato anche la totale mancanza di tracciabilità degli alimenti che non corrispondevano affatto alla bolla mostrata.

La pattuglia ha sanzionato due cittadini cinesi che eseguivano il trasporto redigendo nei loro confronti verbali per il motore refrigerante non funzionante (1032 euro) e per le precarie condizioni igieniche del vano carico (1000 euro), mentre un’altra sanzione è stata elevata dal personale Asl per la non tracciabilità degli alimenti, con conseguente sequestro della merce, circa 150 kg di prodotti ittici, e la sua successiva distruzione a causa della sua potenziale pericolosità per l’igiene alimentare.

Sequestrati anche dei macchinari

Anche l'unità operativa Edilizia e Contrasto Degrado Urbano del Comando di Piazza Macelli è stata impegnata in verifiche ma questa volta programmate e dirette alle attività produttive ed alle confezioni nell’area del Macrolotto Zero e gestite per la maggior parte dei casi da cittadini cinesi.

Le verifiche hanno mirato ad arginare i vari fenomeni dell’illegalità nelle attività produttive e sono state condotte in varie ditte in via Rossini, in via delle segherie, in Via IX agosto, in via dei Gobbi ed in via Donizetti. All’esito dei controlli sono stati sequestrati 34 macchinari ed elevate sanzioni per circa 4500 euro per l’utilizzo di locali non idonei alla produzione o con destinazione diversa rispetto a quella produttiva. In un caso è stato anche accertato un abuso edilizio per un manufatto realizzato in assenza di titolo edilizio.

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