Bagno a Ripoli

I Carabinieri di Grassina danno esecuzione ad una ordinanza di aggravamento della misura cautelare

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare nonché la fondatezza delle ipotesi d'accusa saranno vagliate nel corso del successivo processo.

I Carabinieri di Grassina danno esecuzione ad una ordinanza di aggravamento della misura cautelare
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I Carabinieri di Grassina danno esecuzione ad una ordinanza di aggravamento della misura cautelare

Il 23 dicembre i Carabinieri della Stazione di Grassina hanno dato esecuzione ad una ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Firenze a carico di un soggetto albanese, classe 85, per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari poiché indagato per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

La vicenda tra origine da una denuncia presentata nel dicembre 2021 dalla moglie del soggetto indagato, la quale lamentava di aver subito maltrattamenti e lesioni dal marito, motivo per cui la Procura di Firenze richiedeva e otteneva la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte offesa, provvedimenti che già una volta sono stati aggravati nel corso di quest’anno, prevedendo l’installazione di dispositivi di controllo per verificare che il divieto di avvicinamento venisse effettivamente rispettato, a causa delle ripetute minacce che l’indagato aveva destinato anche a un familiare della moglie.

L’odierno provvedimento, che sostituisce le misure in essere e dispone a carico del soggetto gli arresti domiciliari, segue ulteriori violazioni dallo stesso perpetrate, sia nei confronti della moglie che di un suo familiare, e rassegnate all’A.G. tempestivamente proprio dai militari della Stazione di Grassina.

In virtù di quanto disposto dall’A.G. dunque i militari dell’Arma rintracciavano il soggetto e, al termine delle incombenze eseguite presso la sede del comando di Grassina, lo traducevano presso la propria abitazione ove attenderà le future determinazioni dell’autorità giudiziaria sul suo conto, in attesa che si svolga il processo.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare nonché la fondatezza delle ipotesi d'accusa saranno vagliate nel corso del successivo processo.

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