Giardino di San Bartolo: in azione i cani del reparto antiveleno dopo i casi di morte di alcuni cani
E’ previsto nei prossimi giorni lo svolgimento di un ulteriore sopralluogo.
Giardino di San Bartolo: in azione i cani del reparto antiveleno dopo i casi di morte di alcuni cani
Visti i recenti fatti di cronaca legati alla morte di alcuni cani per presunto avvelenamento, avvenuto principalmente all’interno del parco cittadino di San Bartolo a Cintoia, i Carabinieri forestali del Gruppo di Firenze hanno ritenuto opportuno avvalersi della collaborazione dell’Unità cinofila Antiveleno di stanza a Follonica, presso il Reparto CC Biodiversità, per effettuare un’attività di bonifica.
Il sopralluogo, all’interno del parco pubblico di San Bartolo a Cintoia, accanto al Palawanny del Quartiere 4, è stato effettuato nella mattinata odierna, con il supporto anche del personale del Reparto Polizia Ambientale della Polizia municipale di Firenze, mediante l’ausilio di due cani specializzati (un labrador e un pastore belga malinois) nell’individuazione di esche avvelenate/pericolose.
L’area è ampia e i cani si sono alternati nella ricerca ma durante l’intervento non venivano tuttavia rinvenuti bocconi e/o esche.
L’attività d’indagine è comunque ancora in corso, da parte del Gruppo CC forestale di Firenze, unitamente al Comando della Polizia municipale di Firenze che aveva avviato i primissimi accertamenti.
E’ previsto nei prossimi giorni lo svolgimento di un ulteriore sopralluogo mediante analoga unità cinofila presente a Chiusi della Verna (AR), dipendente dal Reparto CC Parco Foreste Casentinesi.