Gatto vittima dei bracconieri: trovato il responsabile

Stava raccogliendo un pettirosso da una trappola.

Gatto vittima dei bracconieri: trovato il responsabile
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Dalla  perquisizione dei locali nella disponibilità del soggetto è stato trovato un vero e proprio arsenale

Bracconiere colto in flagrante dai carabinieri della forestale

 

 

I  militari della Stazione CC forestale di Ceppeto (Fi), a seguito di querela contro ignoti, presentata da un cittadino, per l’uccisione del proprio gatto rimasto intrappolato ad un laccio, hanno attivato delle indagini in una zona di campagna nel Comune di Calenzano. Durante la ricognizione dei luoghi, sono state rinvenute cinque trappole a scatto armate e provviste di esca attrattiva quali “camole”, atte alla cattura di selvaggina. Pertanto i militari hanno intensificato l’attività di indagine per risalire all’autore dell’attività criminosa. Nel pomeriggio di ieri, nel luogo attenzionato, verso le ore 14.15 circa, è arrivata un’auto di colore verde, dalla quale scendeva una persona che con passo deciso si dirigeva verso le tagliole sopra indicate. Lo stesso, giunto sull’ultima tagliola posta, dove era presente un pettirosso catturato/ucciso, ha raccolto l’uccello riponendolo all’interno della tasca destra del giubbotto, ha riarmato la tagliola, rendendola di nuovo attiva per la cattura di avifauna. I militari, hanno raggiunto e fermato la persona che è stata identificata.

Perquisito un vecchio fienile

Per la flagranza del reato si è proceduto alla perquisizione di un locale (un vecchio fienile) e dell’abitazione. La perquisizione ha dato esito positivo con il rinvenimento di avifauna protetta, trappole e munizione detenute illegalmente. In particolare sono stati  sottoposti a sequestro: 9 coltelli ad unico filo di lama di varie lunghezze; 7 tagliole a scatto per mammiferi; 2 contenitori contenenti esche vive (camole); 5 munizioni spezzate calibro 8; 12 tagliole a scatto per avifauna; . 1 trappola del tipo donnoliera; . 3 lacci da fauna selvatica in cavetti di acciaio già confezionati; 2 cavi in acciaio utili al confezionamento di lacci; 1 gomitolo di spago in nylon bianco; 49 tagliole a scatto di piccole dimensioni; 2 trappole a scatto con rete; 10 esemplari di pettirosso privati del piumaggio e conservate all’interno di congelatore; 6 esemplari di pettirosso ancora piumati conservati all’interno del vano frigo; 1 un esemplare di cinciallegra ancora piumata, conservata all’interno del vano frigo; 2178 cartucce a munizionamento spezzato calibro 12 detenute oltre il limite consentito; 7 cartucce a munizionamento a palla detenute oltre il numero denunciate; due bossoli del 1943 n28a2 kop -4- 8; un bossolo p131 del 1937; un bossolo 105 mm m14 lotto ibc –1– 13 del 1944; 3 bossoli con ogiva sl 42; un bossolo 958 8p; un bossolo 37 mm m16 lotto 9662/3 del 1942; una sciabola in acciaio marca “gnutti” con fodera in ferro; 60 animali (avifauna e mammiferi) imbalsamati alcuni dei quali appartenenti a specie protette e particolarmente protette (in merito si evidenzia che saranno necessari ulteriori approfondimenti per una identificazione compiuta). La persona è stata denunciata all’A.G., e verranno inoltre elevate anche sanzioni amministrative ancora da quantificare, ma nell’ordine di migliaia di euro.

I reati contestati

I reati contestati vanno all’art. 544 bis del C.P. per aver provocato la morte ad un esemplare di pettirosso “Erithacus Rubecula”, catturato/ucciso mediante l’utilizzo di una trappola a scatto appositamente predisposta munita di esca attrattiva (camola); all’art. 697 C.P. per detenzione illecita di armi e munizioni; all’art. 30 comma 1 lett. e) h) della legge sul prelievo venatorio n. 157 del 1992 e s.m.i., per aver effettuato attività di uccellagione mediante la predisposizione di almeno nr. 5 trappole a scatto. Ancora violazione della L. 157/92 e s.m.i., in ordine alla contravvenzione di cui all’art. 30 comma 1 lett. h) in relazione all’art. 18 comma 1 stessa legge, per aver catturato/ucciso/detenuto almeno 17 esemplari di Pettirosso “Erithacus Rubecula” e un esemplare di Cinciallegra “Parus Major”, specie di avifauna protetta per le quali è vietata la cattura/uccisione/detenzione. Inoltre violazione della Legge 497/74 art. 9 e 10, per aver detenuto illegalmente presso la propria abitazione, senza la licenza dell’Autorità, munizioni/parti di munizioni da guerra e della Legge 110/75 art. 4 per aver portato all’interno del proprio veicolo 9 coltelli.
Da evidenziare l’apporto del personale del WWF Firenze con il quale esiste un rapporto di collaborazione da molti anni.

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