Galliano è online: il paese più disconnesso d'Italia, adesso ha una rete internet

Immaginatevi un borgo di appena 1000 anime, con una storia medievale alle spalle. Intorno il silenzio delle colline mugellane. Il circolo dove ancora gli anziani del paese si ritrovano per giocare a carte, le panchine come luogo di incontro per le donne del paese. Poi, il silenzio rotto forse dallo squillo del telefono. Però quello fisso perché qui non c'era nessun segnale di rete mobile. Almeno, fino a due giorni fa.

Siamo a Galliano, frazione del comune di Barberino di Mugello. Un paesino dove il tempo sembra essersi fermato. Un borgo disconnesso fino a qualche giorno fa.

Già, perché adesso anche Galliano è online. Infatti, da queste parti si parlava ancora con il telefono fisso. Nessuna connessione, se non nelle case. Per comunicare con il cellulare bisognava tentare la fortuna, in qualche angolo remoto del paese o affacciandosi sul balcone.

Galliano è online

E’ stata, infatti, attivata l’infrastruttura per la rete mobile 5G di nuova generazione e a basso impatto ambientale, che permetterà la copertura dell’intera area. L’assenza di segnale, in questo piccolo borgo toscano, aveva portato la vicenda sulle maggiori testate nazionali ed internazionali, diventando così “rappresentativa” per tutti quei territori in digital divide sia a livello regionale sia nazionale.

Da queste parti era arrivato anche Netflix che lo avevo scelto come luogo per lanciare il film "I Mitchell contro le macchine", storia di una famiglia che deve salvare il mondo da un attacco robot. Ma a Galliano "i robot non si ribelleranno mai". E sarebbe difficile arrivarci, almeno fino a qualche giorno fa.

Meglio tardi che mai

La nuova infrastruttura è stata presentata ieri, 15 novembre 2023, in Regione.

"Oggi è una giornata significativa per il Mugello e per tutta la Toscana diffusa - ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani - Essere connessi è una questione di qualità della vita e, ancora di più, di democrazia e cittadinanza. Ora continuiamo il nostro impegno per portare connessioni veloci dove ancora non ci sono, grazie anche al Pnrr e sempre in collaborazione con i Comuni. Perché anche dalla connettività dipende il contrasto allo spopolamento. I territori devono avere i loro presidi, le proprie basi di lavoro, di scuola, di servizi, di sanità".

"Per la prima volta il Governo ha messo a disposizione attraverso il PNRR oltre un miliardo e mezzo di euro di incentivi per favorire la realizzazione, entro il 2026, di infrastrutture per lo sviluppo del 5G nelle zone del Paese prive di investimenti da parte del mercato– cosiddette aree bianche - al fine di soddisfare il bisogno di connettività mobile di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni,  ha dichiarato Pietro Piccinetti, amministratore delegato di Infratel Italia".