Furto in un appartamento di viale Don Minzoni a Firenze: in fuga un membro della banda
I ladri sono stati sorpresi da tre poliziotti in borghese e raggiunti da due pattuglie della Polizia. Nelle tasche avevano gioielli d'oro
Erano circa le 17:30 di giovedì 26 settembre quando l'attenzione di tre poliziotti in borghese della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Rifredi, è stata richiamata da due coppie sospette che stavano uscendo da una palazzina in viale Don Minzoni a Firenze. Quando si sono accorte di essere state scoperte, per la paura di essere circondate e controllate, si sono date alla fuga.
Una pattuglia della Polizia Municipale di Firenze che si trovava in quella zona si è così subito adoperata per dare manforte agli agenti di polizia in borghese, seguiti a breve anche dal Reparto Antidegrado della Polizia Municipale di Firenze.
L'inseguimento
I fuggitivi hanno preso diverse direzioni. Tre di loro, tuttavia, sono stati raggiunti e fermati (una di loro avrebbe anche tentato nella circostanza di liberarsi di un borsello pieno di attrezzi atti allo scasso). Una quarta persona al momento sarebbe riuscita a far perdere le proprie tracce, ma non prima che un poliziotto fosse riuscito ad afferrargli un giubbino con alcuni preziosi nelle tasche ed una lastra di plastica notoriamente utilizzata anche per aprire le porte delle abitazioni chiuse senza mandate.
Successive verifiche hanno poi permesso di accertare che era stato svaligiato uno degli appartamenti dello stabile dal quale i quattro erano stati visti poco prima uscire. Addosso alle due giovani è stato infatti trovato un vero e proprio tesoretto in monili in oro che gli investigatori non escludono possa essere il bottino anche di più colpi e per il quale sono in corso ulteriori accertamenti.
Con l’accusa di furto in appartamento, i tre ladri sono stati arrestati. Si tratta di tre giovani originari dell’Est Europa: due donne di 20 e 22 anni e di un uomo di 20. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze le tre persone arrestate compariranno davanti al giudice per la convalida ella misura precautelare e per l’eventuale rito direttissimo.