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Furto in appartamento a Campo di Marte: le chiavi di casa rubate dall'auto durante la vacanza al mare

Impossessatisi delle chiavi, i malviventi sono entrati in casa e hanno scassinato la cassaforte. È stato un vicino a dare il primo allarme

Furto in appartamento a Campo di Marte: le chiavi di casa rubate dall'auto durante la vacanza al mare
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Avevano provato a sfruttare l'assenza da casa dei proprietari in vacanza al mare per commettere un furto nella loro abitazione situata nel quartiere fiorentino di Campo di Marte. Un piano astuto partito proprio dalla località balneare in cui le vittime alloggiavano, dove i malviventi si sono impossessati delle chiavi della casa a Firenze.

Le chiavi rubate e la chiamata del vicino

Stando a quanto ricostruito dalla Polizia di Stato infatti, i ladri avrebbero portato via le chiavi dell'abitazione direttamente dall'autovettura dei proprietari, i quali appunto l'avevano parcheggiata nella cittadina di mare dove stavano trascorrendo le vacanze. Con il mazzo di chiavi - contenente anche il telecomando per la disattivazione dell’antifurto - sarebbe sparita dal mezzo anche la carta di circolazione utile per ottenere l’indirizzo di casa delle vittime.

Attorno alle 22:30 di venerdì 30 agosto 2024, i due ladri hanno fatto così ingresso nella casa utilizzando le chiavi e disattivando l'allarme regolarmente. Tutto sembrava filare liscio quando però un residente dello stesso palazzo ha sentito dei forti rumori provenire da uno degli appartamenti del condominio. Consapevole dell’assenza dei padroni di casa, non ha esitato a contattare i diretti interessati per metterli al corrente della situazione.

L'intervento della Polizia

I proprietari hanno così immediatamente dato l’allarme al numero d’emergenza 112 Nue: in pochi istanti, le volanti di via Zara sono intervenute insieme ad una pattuglia del Commissariato Rifredi Peretola. Al loro arrivo gli agenti, oltre a trovare le camere da letto completamente a soqquadro, hanno subito avvertito un persistente odore di metallo bruciato scoprendo, subito dopo, che lo sportello di una cassaforte era stato completamente tagliato.

Il tempestivo intervento delle “pantere” e i diversi elementi raccolti hanno fatto presupporre ai poliziotti che gli autori del gesto fossero da poco entrati in azione e che si fossero, quindi, allontanati solo da qualche istante. Gli agenti, a questo punto, hanno organizzato un vero e proprio blitz nell’intero edificio e, dopo un rapido esame del perimetro dell’abitazione, hanno chiuso ogni possibile via di fuga.

La presenza di una terrazza a tasca ha fatto poi intuire ai poliziotti che i “fuggitivi” potessero trovarsi sul tetto del condominio e l’insolito ritrovamento di un cappellino da baseball lungo il percorso fino alla vetta del palazzo ha avvalorato la loro ipotesi. A pochi metri, infatti, accovacciati sulle tegole - verosimilmente in un vano tentativo di nascondersi - gli agenti hanno fermato i presunti autori del colpo.

L'arresto

A seguito dei controlli, in loro possesso è stata trovata la refurtiva - successivamente restituita ai legittimi proprietari - e diversi "ferri del mestiere": un piede di porco, un flessibile, 8 dischi per taglio ferro e due cacciaviti.

I due uomini - cittadini italiani di 24 e 29 anni già noti alle forze di polizia - sono stati arrestati con l’accusa di furto in abitazione in concorso e successivamente accompagnati, su disposizione della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, nel carcere fiorentino di Sollicciano, in attesa della convalida della misura precautelare.

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