Boato all'Isola d'Elba, tutte le ipotesi: dal boom sonico al meteorite
Non si è trattato di un terremoto come scritto inizialmente dal Governatore Giani, Nessun danno o feriti ma tanto spavento
Attorno alle 17 del pomeriggio di ieri, giovedì 20 giugno 2024, è stato avvertito un boato all’isola d’Elba, avvertito su tutta la costa della Toscana.
Tutti pensano a un terremoto
In molti, sui social segnalano l'accaduto parlando di "boato" o di "scossa". La cui eco arriva sulla costa toscana, da Follonica a Piombino fino a Livorno. Con vetri delle finestre che hanno tremato, la gente spaventata. Inizialmente è lo stesso l governatore Eugenio Giani ad annunciare attraverso i social che è stata "avvertita scossa di terremoto all’Isola d’Elba, sentita su tutta la costa della Toscana con verifiche in corso con il sistema regionale, senza feriti o danni".
La smentita di Ingv e Protezione Civile
Ma a Ingv (l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) non risulta nulla di tutto ciò. La smentita arriva dalla sala regionale di Protezione civile. Così, a stretto giro di posta c'è anche la correzione del presidente, sempre via social: "Dai sismografi e rilevazioni - scrive Giani . non si tratterebbe al momento di un terremoto".
Le ipotesi: dal boom sonico al meteorite
Già, ma allora cosa è accaduto? Forse si è trattato soltanto del passaggio a bassa quota di uno o più aerei supersonici che avrebbero provocato il cosiddetto boom sonico: come quando un caccia militare viaggia ad altissima velocità, con la rottura del muro del suono che provoca un rumore fortissimo, con altrettante vibrazioni a terra. Sono tre i precedenti acclarati nella nostra regione di questo fenomeno.
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Ma ci sono anche altre ipotesi, come quella di un grosso meteorite entrato in atmosfera all’altezza di Montecristo o di eruzioni sottomarine.
La paura più forte comunque si è registrata tra Portoferraio e Portoazzurro, con il boato ha sorpreso anche elbani e turisti che erano in spiaggia. Ma, come detto, l'evento è stato è stato avvertito in una lunga fascia di territorio, addirittura dalla Versilia al Grossetano. Tutti allora a chiedere notizie, con i social impazziti ma anche le caserme dei Vigli del Fuoco tempestate da chi voleva avere informazioni.&nb<sp;