POLITICA

Fondi europei di sviluppo regionale, Giani: "Primi nel centro nord per uso di fondi europei"

Già superato il target di spesa previsto entro il dicembre del prossimo anno. Ottimi risultati per la riprogrammazione dei 168 milioni di euro a favore di imprese sanità e scuola per fronteggiare l'emergenza Covid-19

Fondi europei di sviluppo regionale, Giani: "Primi nel centro nord per uso di fondi europei"
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Dopo aver riprogrammato in tempi brevissimi, la scorsa estate, 168 milioni di euro di fondi europei destinati alle imprese e ai settori più duramente provati dall’emergenza sanitaria e aver incassato, per questo, il plauso della Commissione europea, la Toscana prosegue nell’utilizzo virtuoso del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). La riunione del Comitato di sorveglianza del Programma operativo regionale del Fesr ha confermato il raggiungimento e il superamento dei target di spesa certificata alla Commissione europea sia per l'anno 2020 che per il 2021.

L'intervento del presidente Giani

Al 30 novembre 2020 – spiega il presidente della Regione Eugenio Giani che presiede il Comitato - la spesa certificata alla Commissione europea è stata pari a 379,4 milioni di euro. Risulta così già superato non solo il target che ci eravamo prefissati per la fine del 2020 ma, con oltre un anno di anticipo, anche l’obiettivo previsto per il 31 dicembre 2021. Un trend più che positivo, che ci consente di bruciare le tappe e colloca la Toscana al primo posto fra le regioni del Centro Nord nell’impiego di questi fondi così importanti per sostenere le nostre imprese, ma anche la sanità e la scuola, in questo momento di emergenza. Grazie alle misure di semplificazione dei procedimenti amministrativi adottate dalla giunta regionale l’erogazione dei contributi ai beneficiari è oggi immediata ”.

Un ruolo chiave, quello del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale per l'economia e il territorio toscani, che si è confermato tale anche nell’azione di contrasto agli effetti negativi dell'emergenza da Covid-19.

Grazie alla riprogrammazione dei 168 milioni di euro seguita all'accordo con Presidenza del Consiglio e Ministero per la coesione territoriale e al conseguente via libera della Commissione Europea, tutte le misure finanziate sono già in piena attuazione. Si tratta, lo ricordiamo, di 141 milioni che sono andati come contributi a fondo perduto per Piccole, medie e micro imprese per coprire spese relative a sostegno di investimenti.

Per assegnare i fondi destinati alle imprese sono usciti 4 bandi, tre dei quali già chiusi, che hanno permesso di assegnare 130 milioni (bando per aiuti agli investimenti, 115 milioni; bando per il sostegno all’acquisto di servizi qualificati, 10 milioni; bando filiera del turismo, 5 milioni). A breve è prevista l’emanazione di bandi per gli empori di comunità e per la filiera del turismo.

Dieci milioni di euro sono stati invece già destinati alle Aziende sanitarie e 3,7 milioni di euro alla scuola, per investimenti, in particolare, sugli istituti tecnici superiori (ITS), per laboratori, nuove tecnologie digitali e altre iniziative di innovazione didattica (è aperto il bando destinato agli istituti regionali di istruzione superiore per Soluzioni tecnologiche per l’alfabetizzazione e l’inclusione digitale, per e-skills e open government).

L'attenzione del Comitato di sorveglianza si è concentrata anche sulla programmazione 2021-2027, che proseguirà in sede di confronto nazionale per l'approvazione dell'Accordo di partenariato e del quadro strategico regionale, approvato dalla giunta a marzo 2020, sul quale è stato avviato la scorsa settimana il confronto con i partner regionali. Il percorso che dovrà portare all’elaborazione del Programma operativo Fesr 2021-2027 è già stato condiviso con la Commissione europea e con le amministrazioni centrali.

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