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Firenze, troppi aerei notturni. Il Comune chiede lo stop

L'assessore all'Ambiente chiede un incontro urgente

Firenze, troppi aerei notturni. Il Comune chiede lo stop
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Troppi voli notturni tra quelli schedulati e quelli in ritardo. Ad aprile 2019, per esempio, i voli notturni sono 64 (15 a causa di ritardi) e nel 2023 110 (52 ritardi); a marzo 2019 i voli dopo le 23 sono stati 51 (14 in ritardo) e nel 2023 62 (con 30 ritardi). Tutto questo, nonostante l'aeroporto di Firenze rientri tra gli scali in cui sussiste una limitazione operativa dalle ore 23.00 alle ore 6.00

Da qui la richiesta dell'assessore all'Ambiente, Andrea Giorgio, di un incontro urgente a Toscana Aeroporti, ministero dei Trasporti, ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica, Regione Toscana, Arpat, Enac, Enav per “valutare le azioni da intraprendere al fine di limitare al massimo i disagi per la cittadinanza”. Lo ha annunciato lo stesso Giorgio rispondendo ad alcune domande di attualità in Consiglio comunale.

“Il ruolo del pubblico è quello di garantire la tutela dei diritti dei cittadini, sia al sonno che alla salute - ha dichiarato Giorgio -. La tutela del benessere dei cittadini in termini di salute e diritto al riposo rappresenta un valore imprescindibile per le istituzioni pubbliche, ed in questo spirito affronteremo il confronto con i vari attori coinvolti: non è tollerabile esporre a disagi così gravi i cittadini. Per questo chiederemo il rispetto puntuale delle prescrizioni vigenti per garantire il ripristino di una situazione di vivibilità dignitosa”.

L’aeroporto di Firenze rientra tra gli aeroporti in cui sussiste una limitazione operativa dalle ore 23.00 alle ore 6.00, ad eccezione di 2 voli consentiti dopo le 23 ed entro le 24 e di un ulteriore volo solo su autorizzazione del direttore aeroportuale Enac.

Tuttavia dai verbali della Commissione aeroportuale (composta da ministero dell’Ambiente, Enac, Enav, Toscana Aeroporti spa, Regione Toscana, Arpat e Comuni di Firenze e di Sesto Fiorentino), viene segnalato un incremento degli atterraggi dopo le 23.00. Gli stessi dati forniti dal soggetto Gestore confermano questo incremento, con un impatto negativo sempre maggiore sul corretto riposo, e quindi sulla salute, della popolazione residente nel Comune di Firenze, in particolare nelle zone di Brozzi, Peretola e Quaracchi.

“Abbiamo partecipato alla conferenza sul rumore il 21 giugno - ha sottolineato Giorgio - e i dati che sono stati presentati erano gravi, con grande aumento del traffico notturno di voli non schedulati. Ho richiesto i dati al gestore: dalle loro analisi risulta un notevole incremento dei voli sia in fascia 1 (23-24), che in fascia 2 (24-1, la maggior parte) che in fascia 3 (oltre le 1), soprattutto di quelli non schedulati relativi a ritardi causati probabilmente dal forte incremento dei voli in tutta l’area europea”.

Secondo i dati forniti dalla Commissione, confrontando il 2019 e il 2023, a maggio si passa dai 61 voli notturni a 125 (i voli in ritardo passano rispettivamente da 14 a 61).

Lo stesso trend si ripete nei mesi precedenti. Ad aprile 2019, per esempio, i voli notturni sono 64 (15 a causa di ritardi) e nel 2023 110 (52 ritardi); a marzo 2019 i voli dopo le 23 sono stati 51 (14 in ritardo) e nel 2023 62 (con 30 ritardi).

“Ho incontrato l’11 luglio il comitato alla comunità della Piagge, dove sono emerse le criticità già esposte in più mail e per le vie brevi. Ho assicurato loro massima attenzione e azioni rapide - ha continuato -. Ho scritto una lettera, protocollata, all’ad Roberto Naldi, ai ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente, Regione Toscana, Arpat, Enac, Enav, per chiedere incontro urgente per soluzioni a tutela dell’interesse pubblico dei cittadini”.

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