AFFITTI BREVI

Firenze, congelata la norma anti AirBnb? Nardella: "Non arretriamo di un millimetro"

La norma impedirebbe l’iscrizione di nuovi alloggi all’interno dell’area Unesco nel registro degli immobili per gli affitti turistici brevi

Firenze, congelata la norma anti AirBnb? Nardella: "Non arretriamo di un millimetro"
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La giunta comunale di Firenze avrebbe deciso di sospendere la norma contro il dilagare degli Airbnb. Questa l'indiscrezione lanciata dal Corriere Fiorentino, secondo cui la mossa di Palazzo Vecchio arriverebbe tramite un emendamento al Piano operativo comunale a poche ore dal Consiglio comunale, fissato lunedì 25 marzo 2024. Sembrerebbe dunque sia stata la stessa amministrazione a proporre di congelare la variante al regolamento urbanistico. Il sindaco Dario Nardella ha però presto smentito con una nota ufficiale.

La norma

La cosiddetta norma anti AriBnb impedirebbe l’iscrizione di nuovi alloggi all’interno dell’area Unesco nel registro degli immobili in cui sono consentiti gli affitti turistici brevi. L'alt sarebbe arrivato per il gran numero di ricorsi e di conseguenti cause pendenti presso il Tar della Toscana. Sembrerebbe dunque fossimo davanti ad un congelamento della norma, nonostante la delibera firmata ad ottobre sia valida per tre anni e impedirebbe comunque il divieto di nuove registrazioni.

Provvedimenti chiesti ed ottenuti dopo un lungo dibattito sulle conseguenze che gli innumerevoli affitti brevi hanno provocato, alzando la protesta degli abitanti del centro storico di Firenze. La norma ha creato qualche problematica comunque, come la corsa all'iscrizione degli alloggi. Nonostante l'emendamento, da Palazzo Vecchio, con il sindaco Nardella in primis a smentire qualsiasi passo indietro sulla norma anti AirBnb.

La nota di Palazzo Vecchio

"La delibera dell’autunno scorso, prima del genere in Italia che mira a regolamentare il fenomeno dei cosiddetti affitti turistici brevi e a bloccare nuove aperture nel centro storico, è e resterà pienamente operativa. È falso che lo stop agli affitti brevi sia congelato - si legge in una nota ufficiale dell'amministrazione -. Questa norma è infatti frutto di una delibera di variante al Regolamento Urbanistico vigente che resterà in vigore per i prossimi mesi. L’emendamento a cui si fa riferimento è un atto dovuto ed ha proprio l’obiettivo di assicurare la corretta conclusione della variante al RU nel rispetto di leggi e regolamenti e proteggerne il percorso amministrativo".

"Il Piano Operativo, che sarà lunedì in aula, non contiene questa parte sugli affitti brevi perché l’iter della variante al Regolamento Urbanistico vigente non è ancora concluso, è oggetto di numerose osservazioni e ricorsi in risposta ai quali, per mantenere l’operatività e la legittimità del divieto in atto, si è preferito attendere la pronuncia del TAR dato che è stata fissata per il 9/5. L’allineamento sarà tempestivamente reinserito nel POC una volta che questo avrà l’ok della Regione.La delibera ‘affitti brevi’ è comunque pienamente operante, restano vigenti le misure di salvaguardia e quindi continua a valere il divieto di iscrizione per gli affitti brevi in area Unesco".

"Da giovedì, una volta approvato il POC, i limiti agli affitti brevi continueranno ad essere in vigore nel centro della città. L’amministrazione si augura che il Tar confermi una scelta importante e coraggiosa fatta dalla città dopo anni di inutile attesa di una legge nazionale che tutelasse i nostri centri storici e alleggerisse la pressione abitativa. L’amministrazione auspica anche che grazie ad alcune modifiche alla normativa regionale sull’urbanistica e al turismo si possa arrivare a una regolazione più coerente anche nelle altre zone della città che vivono situazioni di pressioni turistiche e abitative".

Le parole del sindaco Nardella

"Sulla battaglia contro la deregulation degli affitti turistici brevi non arretriamo di un millimetro, ma anzi rilanciamo e siamo pronti a valutare possibilità di estensione del potere di regolamentazione anche tenendo conto dell’evoluzione della nuova legge regionale - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Ci aspettiamo sempre dal Governo il varo di una disciplina nazionale che supporti regioni e comuni in questa attività. L’Italia è l’unico paese d’Europa a non avere una disciplina organica sugli affitti turistici brevi. Siamo praticamente fermi all’anno zero mentre nelle nostre città esplodono gli affitti e i costi delle case, mancano alloggi universitari e fondi per il patrimonio abitativo pubblico. A Firenze abbiamo deciso di non stare a guardare e aspettare una legge che finché ci sarà questo governo non arriverà mai, per questo andiamo avanti con la delibera urbanistica e ci prepariamo a far valere le nostre ragioni nell’udienza al Tar".

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