Firenze, cittadino peruviano accoltellato: è grave. Aggrediti altri due sudamericani
L'aggressore, che inizialmente si sera rifugiato in un negozio di kebab, è un nordafricano ancora in fuga
La vittima stesa a terra con una profonda ferita all’addome. E l’aggressore che si rifugia in un negozio di kebab, per poi fuggire da una finestra sul retro. È finita così la rissa andata in scena intorno nella notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre a Firenze in viale dei Mille, dove ormai da diversi mesi residenti e commercianti denunciano le scorribande di balordi e sbandati.
In prognosi riservata ma non in pericolo di vita
Ad avere la peggio è un cittadino peruviano di 43 anni, trovato in gravi condizioni (oltre che completamente ubriaco) dai primi soccorritori: accompagnato all’ospedale di Santa Maria Nuova con codice di massima urgenza, l’uomo si trova tuttora sotto stretta osservazione: la prognosi è riservata, ma secondo gli ultimi aggiornamenti non sarebbe in pericolo di vita.
Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
L'aggressore ancora in fuga
Sul posto sono arrivati subito gli agenti delle volanti per i primi accertamenti: i testimoni hanno indicato l’aggressore in un nordafricano, aggiungendo di averlo visto rifugiarsi (senza più uscire) nel negozio di kebab, lo stesso in cui il rivale era entrato per chiedere aiuto. Serviranno ora altre indagini per rintracciare l’uomo, così come per chiarire i motivi della lite finita a coltellate. Fondamentali potrebbero rivelarsi le immagini della telecamera del locale, così come di quelle installate lungo il viale.
Altri due peruviani aggrediti
Alcune ore dopo, alle sei del mattino di domenica 13 ottobre, altri due cittadini peruviani sono stati poi soccorsi dalle ambulanze sempre in seguito a una violenta aggressione. L'episodio è avvenuto fuori da un locale di via Pratese, dove i due, 24 e 26 anni, sono stati assaliti da tre connazionali con una scarica di pugni e con una cintura: entrambi sono stati accompagnati all’ospedale di Careggi con traumi non gravi su diverse parti del corpo. Su entrambi gli episodi le indagini sono portate avanti dalla polizia, che cerca indizi e testimonianze per risalire agli aggressori.