Fiorentina, nuova videochiamata di Bove a compagni: resta in terapia intensiva dopo il malore
Arrivano informazioni confortanti dall'ospedale di Careggi dove è ricoverato. Dopo la paura in campo, Bove ha passato una notte tranquilla
Nuova videochiamata ai compagni per Edoardo Bove, ancora ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Careggi di Firenze. Il calciatore viola ha passato un'altra nottata tranquilla e le ultime notizie sono state senza dubbio confortanti. I prossimi accertamenti - in caso di esito positivo - potrebbero anche portare alla decisione di cambiare reparto e di farlo uscire dalla terapia intensiva.
Il classe 2002 ha parlato con i compagni prima dell'allenamento di rifinitura in vista del match di Coppa Italia contro l'Empoli, in programma al Franchi nella serata di mercoledì 4 dicembre. Sui social intanto il suo procuratore Diego Tavano ha scritto un messaggio per ringraziare tutti coloro sono stati vicini al suo assistito.
"Grazie Firenze, ti abbiamo scelta pensando fossi proprio così, con valori assoluti di sensibilità vera, tangibile. Grazie Roma, che lo ami e lo amerai per sempre, perché non dimentichi. Perché non si può dimenticare chi suda in quel modo la maglia. Grazie a tutti, perché mai avevo visto una cosa del genere, così tanto affetto dal mondo del calcio e non solo. Grazie ad Emilio Butragueño che in nome e per conto del Real Madrid mi ha contattato in continuazione per sapere di Edo. Andiamo avanti, più forti di prima".
"Sveglio e lucido"
Nella mattina di lunedì 2 dicembre, ecco una nuova buona notizia. Secondo quanto affermato da Sky, Bove è stato estubato e sarebbe ora sveglio e lucido, ed avrebbe interagito con le persone presenti. In giornata si attendono nuovi esami per scongiurare ulteriormente problematiche e capire il motivo del malore. Il primo referto medico racconta di un arresto cardiaco dovuto ad aritmia, con una contusione al torace la quale però non è certo sia correlata al malore. Al suo ingresso in ospedale aveva livelli di potassio basso nel sangue ed era stato defibrillato in ambulanza.
In terapia intensiva
"ACF Fiorentina e l' Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina - Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. Il calciatore viola è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso ed i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Edoardo Bove sarà rivalutato nelle prossime 24 ore".
Con questa nota ufficiale della Fiorentina si è chiusa una giornata di paura e sconforto per il popolo viola e tutto il mondo del calcio. Per Edoardo Bove - in seguito al malore accusato in campo durante il match con l'Inter - vi è uno spiraglio di ottimismo dopo una notte tranquilla. Gli esami hanno escluso danni acuti a sistema nervoso centrale e cardio respiratorio. Una prima notizia positiva dopo l'angoscia patita nei minuti successivi all'accaduto.
Attimi di paura
Era il 17' del primo tempo quando Bove si è accasciato a terra improvvisamente. Il gioco era fermo per un controllo Var quando tutti si sono precipitati nella sua direzione, dagli interisti Dumfries e Calhanoglu - i più vicini - ai suoi compagni, vedi Cataldi. I soccorso sono stati immediati, chiamati a gran voce e con ampi gesti da tutti i protagonisti in campo, subito accortisi della gravità della situazione.
Nello stadio è calato il silenzio. Tanti calciatori e tifosi sono scoppiati in lacrime. La mente ha raggiunto i ricordi delle recenti tragedie che hanno colpito la Fiorentina, Davide Astori e Joe Barone. Ma anche l'incidente capitato a Giancarlo Antognoni nel novembre 1981. L'allora capitano della Fiorentina si scontrò con il portiere del Genoa gelando anche in quell'occasione il Franchi. Antognoni subì una operazione chirurgica e tornò in campo, un destino che tutti si augurano anche per il classe 2002.
Nel frattempo i sanitari sono intervenuti e dopo pochi minuti Bove era già in ambulanza direzione Careggi. La notizia della ripresa di coscienza tranquillizza in parte gli animi spezzati. Anche se in situazioni del genere di calcio diventa impossibile parlare, per la cronaca, la partita è stata rinviata a data da destinarsi.
Affetto e presenza a Careggi
Da tutto il mondo del calcio e non solo sono arrivati messaggi di vicinanza e incoraggiamento per il 22enne. In primis dalla Roma, squadra dove Bove è cresciuto ed ha giocato fino al trasferimento a Firenze in estate. Con il giovane viola ha passato la notte la sua famiglia, i genitori e la fidanzata.
A Careggi hanno fatto visita la sindaca Sara Funaro, il presidente di regione Eugenio Giani, questa mattina sono tornati anche l'allenatore Raffaele Palladino, dopo che già vi era stato assieme alla squadra, lo staff e i dirigenti viola nella serata precedente. Fuori dall'ospedale alcuni tifosi hanno esposto uno striscione di incoraggiamento per il proprio beniamino. Tutto il popolo viola attende solo di rivedere il proprio amato centrocampista in buone condizioni di salute.
Il video delle dichiarazioni del Direttore generale viola, Alessandro Ferrari