Fermato dalla Finanza di Prato, imprenditore tenta di corrompere i militari con una banconota da 50€
Goffo tentativo di corruzione per il giovane titolare dell'esercizio che curava la spedizione della merce irregolare, finito subito in caserma
Il giovane imprenditore del Macrolotto di Prato coinvolto si trovava a bordo di un furgone, condotto da un altro soggetto, carico di prodotti tessili non accompagnati dalla necessaria documentazione che ne giustificasse l’origine e la destinazione quando è stato fermato dai tre Baschi Verdi in forza al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato.
Dopo l’alt dei militari e le preliminari attività di identificazione e controllo documentale, gli occupanti del furgone sono stati invitati ad aprire il portellone del vano posteriore per dare corso ad un’ispezione più approfondita della merce trasportata. L'imprenditore ha così tentato di corrompere i militari offrendo loro dei soldi in contanti.
Tentativo di corruzione
Il passeggero, risultato essere il titolare dell’esercizio che curava la spedizione della merce, si è avvicinato agli uomini in divisa e, con gestualità inequivocabile, ha mostrato loro una banconota da € 50, invitandoli ad accettare denaro, il tutto accompagnato da un ghigno ed un occhiolino.
L’iniziativa, evidentemente tesa a convincere i militari operanti a non adempiere alle attività di constatazione delle irregolarità fiscali rilevate, ha trovato pronta risposta da parte delle fiamme gialle in servizio che immediatamente hanno interrotto la propria attività per accompagnare il soggetto in caserma e procedere alle rituali attività di foto-segnalamento e denuncia previste per la violazione dell’art. 322 del Codice Penale – Istigazione alla corruzione. All’esito delle operazioni il soggetto è stato rilasciato, mentre la banconota offerta agli operanti è stata sottoposta a sequestro.