Farmapiana sconta la “tampon-tax” per sempre
Le farmacie comunali di Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Calenzano e Borgo San Lorenzo hanno infatti stabilito di partecipare al dibattito in corso sulla tampon tax con una scelta molto chiara.
Da oggi Farmapiana ha deciso di effettuare uno sconto sugli assorbenti femminili pari al valore dell’Iva: le farmacie comunali di Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Calenzano e Borgo San Lorenzo hanno infatti stabilito di partecipare al dibattito in corso sulla tampon tax con una scelta molto chiara.
Farmapiana sconta la “tampon-tax” per sempre
La campagna “Il ciclo non è un lusso” vuole fare luce su una tassazione molto controversa: gli assorbenti infatti sono tassati al 22%, come i beni di lusso, e non al 4%, come i beni di prima necessità.
La scelta di Farmapiana è stata ancora più decisa: effettuare uno sconto pari al valore dell’Iva su tutti gli assorbenti femminili finché non ci sarà un intervento legislativo a riguardo.
“La cosiddetta tampon tax – ha detto il sindaco di Campi, Emiliano Fossi – è un’imposta profondamente ingiusta; non è un caso che molti paesi europei prevedano una tassazione diversa sui prodotti igienici femminili. Sono beni essenziali, e la tassazione per acquistarli grava solo sulle donne; si tratta quindi di una tassazione a suo modo discriminatoria. Tutti noi amministratori dovremmo batterci per sostenere iniziative come quella di Farmapiana e portare avanti questa battaglia in tutti gli ambiti legislativi”.
“Farmapiana – ha aggiunto Monica Roso, assessore con delega ai rapporti con enti e società partecipate – si conferma sensibile alle istanze più diffuse. Se la campagna “Il ciclo non è un lusso” propone di abbassare al 4% la tassazione, le farmacie comunali di Farmapiana di fatto la porteranno allo 0% con uno sconto pari all’Iva. Una scelta coraggiosa e un messaggio al legislatore: il dibattito sulla tampon tax è una questione economica e culturale di primo piano, e tutti noi – donne e uomini – abbiamo il dovere di portarla avanti come cittadini”.
“Mi sembra importante che le farmacie pubbliche recepiscono il messaggio sull’iniquitá della tassazione al 22% per i prodotti intimi femminili di prima necessità. L’azzeramento dell’Iva che praticheremo nelle farmacie, finché il legislatore non agirà, è un primo passo anche culturale, contro questa ingiusta tassazione”, ha concluso Francesco Lotti, presidente di Farmapiana.