LA SENTENZA

Errato intervento di chirurgia estetica, danni al seno e genitali mutilati: chirurgo condannato a risarcire la paziente

Dopo 11 anni dal giorno dell'operazione, si è concluso il processo: il chirurgo sarà costretto a risarcire la paziente per l'errore commesso

Errato intervento di chirurgia estetica, danni al seno e genitali mutilati: chirurgo condannato a risarcire la paziente
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Un errato intervento di chirurgia plastica effettuato nel 2013 in una clinica di Prato è diventato un caso, finito in tribunale a Livorno e il cui processo ha condannato il chirurgo plastico ad un lauto risarcimento nei confronti della paziente. Questa la storia raccontata da Il Tirreno che ha coinvolto una donna 33enne livornese e Roberto Bertoloni, chirurgo estetico di Carrara di 68 anni.

L'operazione errata

L'11 gennaio di 11 anni fa, la 33enne si era sottoposta ad un doppio intervento: mastoplastica additiva e labioplastica. Ovvero, un'operazione per aumentare il volume del seno e una "per correggere un lieve difetto vulvare" consistente nel piccolo labbro destro più lungo del sinistro di circa un centimetro. L'intervento all'apparato genitale però non è andato come previsto. Il piccolo labbro di sinistra è risultato inesistente al termine dell'operazione, mentre il destro è stato definito "rudimentale" e "saldato al grande labbro". Nei fatti: "una mutilazione delle strutture".

Non solo, perché nemmeno l'intervento al seno è risultato essere eseguito in maniera corretta. Al suo risveglio, la paziente si è trovata con le protesi spostate lateralmente verso destra, provocandole peraltro una contrazione dei muscoli pettorali. Un intervento quasi di routine per un chirurgo di media esperienza, sulla carta da eseguire senza particolari difficoltà soprattutto per chi lavora in questo campo da anni ed ha tale esperienza.

Il risarcimento

Ma qualcosa è andato storto e anche la convalescenza post-intervento è stata complicata per la paziente oggi 44enne. "Problemi di cicatrizzazione, gonfiore e perdita di sensibilità", questi alcuni dei problemi avuti tanto al seno quanto all'organo genitale. "Esiti invalidanti", si legge nella sentenza. Ancora oggi, a distanza di 11 anni, la donna presenta dei danni a seguito dell'operazione.

La 33enne di Livorno sarà dunque risarcita di 76.681,75 euro dal dottor Bertoloni ai quali si aggiungono ulteriori 15mila euro validi a coprire le spese giudiziarie. La donna non potrà invece effettuare richiesta di risarcimento nei confronti della struttura, visto che nel frattempo è fallita.

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