Non è la prima volta

Ennesima occupazione a Firenze: in 20 nell'ex stabile di Ferrovie

Tra gli occupanti ci sarebbero anche alcuni minori

Ennesima occupazione a Firenze: in 20 nell'ex stabile di Ferrovie
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“Abbiamo occupato quattro palazzine di Ferrovie dello Stato che erano state espropriate 15 anni fa per i lavori della Tav. E abbiamo scelto Sesto Fiorentino perché insieme agli altri comuni della cintura fiorentina rappresenta uno dei pochi rifugi possibili per tanti lavoratori e per le famiglie che non possono permettersi un affitto in città”. A dirlo è Simone Pasquini, portavoce del Comitato per il diritto all’abitare, annunciando l'occupazione di ieri, domenica 26 novembre 2023, a Sesto Fiorentino.

Secondo quanto si apprende all'interno dello stabile ci sarebbero 20 persone, tutti di origine straniera, tra cui anche alcuni minori. L'occupazione del neo Comitato per il diritto all'abitare arriva un mese di distanza da un'altra occupazione nel convento delle suore stimmatine, sulle colline di Firenze. In quel caso erano una quarantina le persone, con diversi bambini. Lo stabile fu sgomberato alcuni giorni dopo.

Ma cosa succederà a Sesto Fiorentino?

"Abbiamo deciso di andare a Sesto perché a Firenze i prezzi delle case sono inaccessibili, tante famiglie sono costrette a fuggire, cercando casa nei comuni limitrofi - ha aggiunto ancora Pasquini -  Noi con questa occupazione vogliamo quindi anche denunciare il fatto che Firenze sta perdendo residenti per le politiche inefficaci sul disagio abitativo che a Firenze ormai è endemico.

Abbiamo occupato anche perché questi sono alloggi di proprietà pubblica, agibili, che dopo circa 15 anni di abbandono devono essere restituiti ai proprietari o riassegnati a chi ne ha bisogno. Chiediamo un incontro con il Comune, con la proprietà, con chiunque voglia venirci incontro per trovare una soluzione per queste persone".

Il Comitato per il diritto all'abitare nasce da un ramo dello storico movimento di Lotta per la casa, che si era occupato dell'occupazione dell'ex hotel Astor, da dove è scomparsa la piccola Kataleya.

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