Droga, a Greve un laboratorio di confezionamento

I carabinieri della stazione di Impruneta hanno arrestato due uomini di 25 e 33 anni.

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Greve in Chianti centrale operativa dello smistamento della droga. E' quanto hanno scoperto i carabinieri della stazione di Impruneta durante un normale controllo. E' a Greve, infatti, che gli uomini dell'Arma hanno trovato un vero e proprio laboratorio artigianale per il confezionamento dello stupefacente. A questo c'è da aggiungere sostanza da taglio, una pressa, degli stampi e materiale per la miscelazione ed il confezionamento, nonché ulteriori 14 panetti per un totale di circa 7,2 Kg. del medesimo stupefacente. Lo stupefacente avrebbe garantito A finire in manette sono stati due cittadini di origine albanese, rispettivamente di 25 e 33 anni.

Il fatto

E' nella serata di ieri, martedì 5 marzo, che i carabinieri della stazione di Impruneta, nel corso di un mirato servizio per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, in pieno centro della frazione Tavarnuzze, hanno fermato un’autovettura.  Il conducente, alla vista dei militari, con un movimento sospetto, aveva tentato di sottrarsi al controllo. Non ci riuscirà.

Alla guida c'era un cittadino albanese 25enne che si mostrava improvvisamente ansioso e riluttante alla verifica. Tali atteggiamenti insospettivano ulteriormente gli operanti che procedevano ad una perquisizione d’iniziativa finalizzata alla ricerca di stupefacenti. Dopo una verifica scrupolosa, emergeva che la vettura (una Fiat Punto) era stata tecnicamente adibita al trasporto di sostanze stupefacenti. Infatti, erano stati creati due specifici vani ad apertura elettrica, sia sopra il cruscotto che dietro il pannello radiofonico, in cui venivano rinvenuti due panetti perfettamente sigillati contenenti 1,1 kg. di sostanza stupefacente del tipo eroina.

Le perquisizioni sono proseguite a Greve

Il controllo dei carabinieri è andato avanti fino al domicilio del 25enne. E' qui che hanno scoperto il laboratorio. Tutto il materiale veniva sequestrato unitamente all’autovettura ed all’appartamento. Lo stupefacente sequestrato, ancora da destinare al dettaglio, avrebbe garantito almeno 400mila euro. Entrambi venivano tratti in arresto e tradotti presso la casa circondariale di Firenze Sollicciano.

 

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