La denuncia

Poco dopo il corteo pro Palestina compaiono le scritte: “Morte alla Lega”

Dai vertici regionali del partito del Carroccio una dura presa di posizione: "Ennesimo episodio intimidatorio"

Poco dopo il corteo pro Palestina compaiono le scritte: “Morte alla Lega”
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“Ancora una volta, la nostra sede di Viale Corsica a Firenze, si trova ad essere oggetto di minacce ed insulti da parte di un noto gruppo anarchico fiorentino; il tutto dopo il passaggio del corteo per la Palestina raccontato dai giornali e dopo che la Lega ha manifestato il sostegno ormai noto a Israele”.

Queste le dichiarazioni di Luca Baroncini, Commissario regionale della Lega e Federico Bussolin, Segretario Provinciale a Firenze:

Nello specifico, presso i cassonetti della spazzatura posti dinanzi alle vetrate troviamo scritte recanti “morte alla lega” o “odia la lega” e la firma “antifa” sul manto stradale.

"Si tratta dell’ennesimo tentativo di intimidirci, che si aggiunge ad altri avvenuti invano. I cortei per la Palestina, in questo senso, gettano la maschera: non esiste parlare di pace ed al contempo augurare la morte a una comunità come quella della Lega”.

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“La violenza e la minaccia di certi gruppi anarchici non devono avere spazio nella nostra città, reagiremo con forza attraverso una sempre maggiore presenza nei territori. Abbiamo denunciato alle Forze dell’Ordine la vicenda ed auspichiamo una presa di posizione del mondo politico in Toscana. Il comportamento di questi delinquenti non stupisce più purtroppo, ma crea disgusto il fatto che avvenga in ore così delicate per Israele. A chi si macchia di certi “gesti” diciamo che la nostra sede rimarrà aperta, ora più che mai: Firenze ha bisogno di un presidio di libertà e nessuno riuscirà ad intimidirci”

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