Lutto in città

Dolore a Scandicci per la morte di Lapo Papucci

Deceduto sul colpo a causa dello scontro con i mezzi di un cantiere lungo l'autostrada A 11

Dolore a Scandicci per la morte di Lapo Papucci
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Ha lasciato un bambino di 4 anni e una vita ancora piena di sogni. Si chiamava Lapo Papucci, l’uomo di 35 anni che nella notte tra mercoledì 12 aprile e giovedì 13, è morto nel tragico incidente stradale che si è verificato sull’A 11, nel tratto tra Pistoia e Prato Ovest, in direzione Firenze. 

Un impatto devastante della sua auto contro uno mezzo pesante dell’impresa che stava eseguendo lavori sulla segnaletica orizzontale, gli è costato la vita. La sua auto si è accartocciata quasi del tutto mentre lui è morto sul colpo. Per estrarre il corpo è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Ancora si indaga sull’esatta dinamica dell’incidente e sulle eventuali cause e appena la salma sarà liberata dal magistrato sarà fissato il giorno delle esequie.

Cresciuto a Fucecchio, nella contrada di San Pierino, era ancora ricordato da tantissimi amici che, appena appresa la notizia, hanno giocato la prima partita del torneo di calcetto con il lutto al braccio. Da  tempo Lapo Lapucci viveva a Scandicci dove aveva seguito le orme di famiglia lavorando nel settore della pelletteria portando avanti la sua attività in via Pisana, distretto delle griffe della zona industriale.  

In molto oggi lo ricordano anche sui social network come un bravissimo ragazzo e una persone molto amata e stimata da tutti. Una tragedia che stringe nel dolore la famiglia e l’intera comunità di Scandicci.

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