Denis Verdini torna in carcere: è evaso dai domiciliari (per andare a cena a Roma)
Verdini, 72 anni, deve scontare un cumulo di pena, per alcune condanne per bancarotta, fino al 2032
Si aprono le porte del carcere di Sollicciano per l'ex senatore di Ala, Denis Verdini. Questa mattina, infatti, martedì 27 febbraio 2024, gli agenti della polizia hanno dato esecuzione a un'ordinanza del tribunale di sorveglianza di Firenze e condotto in carcere l'ex senatore di Ala. Verdini, 72 anni, deve scontare un cumulo di pena, per alcune condanne per bancarotta, fino al 2032.
Tre le condanne definitive da scontare: il crac del credito cooperativo fiorentino (sei anni e sei mesi), una a 3 anni e 10 mesi per il fallimento di una impresa edile e una terza a 5 anni e 6 mesi, per il dissesto della Società Toscana di Edizioni che editava il Giornale della Toscana.
Le cene dopo il dentista
All'ex senatore viene contestato di essere evaso dai domiciliari. Infatti, Verdini era stato autorizzato ad andare dal dentista a Roma. Il periodo di riferimento è quello tra ottobre 2021 e gennaio 2022, quando Verdini anziché rientrare a Firenze si è intrattenuto con il figlio Tommaso, altri esponenti politici e dirigenti Anas ad una cena.
"Pensavo lo potessi fare", si era giustificato in aula Verdini.
"Pensavo di poter partecipare alle cene, essendo stato autorizzato ad andare dal dentista a Roma e a fermarmi a casa di mio figlio", ha detto Verdini.
Ma dalle indagini è emerso anche che l'ex senatore, che come detto sta scontando dal 2021 una condanna definitiva a 6 anni per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino, teneva anche costanti relazioni telefoniche. Anche quest'ultime non erano autorizzate.
Da qui la richiesta della procura di revocare i domiciliari. Oggi, l'esecuzione dell'udienza dello scorso 22 febbraio 2024.
Verdini, 72 anni, deve scontare un cumulo di pena, per alcune condanne per bancarotta, fino al 2032. Sta scontando dal 2021 la condanna definitiva a 6 anni per il crac del Credito Cooperativo. L'ex senatore di Ala è stato condannato inoltre in via definitiva a 5 anni e mezzo anche per il fallimento della Società Toscana Edizioni. Altro tassello giudiziario è quello, dove è coinvolto anche il figlio Tommaso, che riguarda l'inchiesta sugli appalti Anas.