“Decreto Caivano”

Daspo Caivano applicato a tre ragazzi: ecco perché non si potranno avvicinare a Firenze

Per due minorenni, indagati per una rapina in strada, scatta per tre anni il divieto di frequentare i luoghi della movida fiorentina intorno a Santa Croce

Daspo Caivano applicato a tre ragazzi: ecco perché non si potranno avvicinare a Firenze
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Non potranno più mettere piede nel territorio fiorentino. E' la misura scattata per tre ragazzi, di cui due minorenni. Il gruppetto è accusato di rapina.

Ad aver firmato il decreto è il questore Maurizio Auriemma, facendo così seguito al “Decreto Caivano” entrato in vigore lo scorso fine settimana proprio nell’ambito delle “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”.

I fatti

Per due 17enni, denunciati la notte tra domenica e lunedì, con l’accusa di aver messo a segno (in concorso con una terza persona) una rapina a mano a armata in via dei Benci, è scattato il divieto di frequentare, la sera e la notte, i luoghi della movida fiorentina.

La misura riguarda proprio l’area intorno a piazza Santa Croce. I due non si potranno avvicinare all'area per tre anni.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di Stato quella notte (il 17 settembre 2024), intorno alle 4 del mattina, un turista messicano sarebbe stato rapinato del proprio telefonino da tre giovani uno dei quali lo avrebbe minacciato con una pistola.
Poco dopo l’episodio le volanti hanno rintracciato un gruppetto, formato da due minori e da un 22enne, finiti tutti in via Zara dove sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati.

Hanno nascosto la pistola sotto una macchina parcheggiata

Durante le fasi dell’identificazione mancava tuttavia all’appello l’arma del delitto. La Sala Operativa della Questura di Firenze ha passato al setaccio le immagini della videosorveglianza della zona, scoprendo, sulla base di quanto emerso, che uno dei fermati, vista forse la mala parata, avrebbe nascosto una pistola, risultata poi a salve, sotto una macchina parcheggiata proprio in via de’ Benci.

Una volta negli uffici di polizia, però, i due minorenni si sarebbero messi ulteriormente nei guai, minacciando e oltraggiando i poliziotti. Nei loro confronti è scattata un’ulteriore denuncia.

Il Questore della provincia di Firenze ha quindi evidenziato nel provvedimento a sua firma una forte aggressività in questi fatti “gravemente lesivi per l’ordine e la sicurezza pubblica” ritendendo che i due 17enni abbiano manifestato una “pericolosità sociale attuale e concreta”.

Il questore Maurizio Auriemma

Prima del Decreto Caivano la durata il cosiddetto “Daspo Urbano” poteva avere una durata da sei mesi a due anni. Ora si va da un minimo di 1 a un massimo di 3 anni.
La nuova Legge prevede inoltre sanzioni più severe per i trasgressori che ora rischiano da uno a tre anni di carcere (prima era da sei mesi a due anni) oltre ad una multa salata che va da 10.000 a 24.000 euro (prima era da 8.000 a 20.000 euro).

Nei guai anche un pistoiese

Per quanto riguarda invece il terzo uomo, un incensurato 22enne originario del pistoiese (anche quest’ultimo denunciato per rapina aggravata in concorso), non potrà rimettere piede nel capoluogo toscano per un intero anno.

Nei suoi confronti il Questore ha emesso un divieto di fare ritorno nel comune di Firenze, applicando sempre le ultime novità legislative che, nel caso specifico, adesso prevedono per chi violi le disposizioni impartite, la reclusione da sei a diciotto mesi (prima era da uno a sei mesi) oltre ad una multa fino a 10.000 euro.

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