L'IDEA GENIALE

Da perito chimico a "pizzaiolo a domicilio"

Aveva frequentato un corso di panificazione, da sempre appassionato di pizza napoletana. Adesso si è dovuto fermare a causa del coronavirus, ma non appena le restrizioni rientreranno è pronto a tornare nelle vostre case a stupirvi e deliziarvi con la sua pizza a domicilio.

Da perito chimico a "pizzaiolo a domicilio"
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L'idea di Lorenzo, giovane pratese, che nel fine settimana mette in armadio il camice e inforca la pala per le pizze, in quella che è diventata di fatto la sua passione, oltre che un modo insolito e al tempo stesso intrigante per arrotondare.

Ecco l'articolo uscito il 10 aprile su BISENZIOSETTE.

Da perito chimico a "pizzaiolo a domicilio"

C’è lo “chef a domicilio”, ovvero il professionista esperto d’alta gastronomia che sfodera le proprie creazioni direttamente a casa del cliente, in un’atmosfera raffinata e al tempo stesso “casalinga”. Perchè non può quindi esserci anche il “pizzaiolo a domicilio”, applicando il medesimo principio di fondo e proponendo un qualcosa di innovativo? Lo ha pensato il venticinquenne Lorenzo Gardani qualche mese e fa. E poco prima che l’emergenza-coronavirus stravolgesse la nostra quotidianità inducendo alla sospensione della maggior parte delle attività lavorative, aveva anche fatto in tempo a mettere in pratica la sua idea, divenendo il primo pratese a “lanciarsi” nel settore, almeno per quel che riguarda la pizza, fondando lo scorso 15 febbraio la sua “Cornice del Gusto”. E si capisce già dalle sue parole quanto non si tratti di un’iniziativa passeggera.  “Avevo ottenuto riscontri positivi al “debutto” e la mia intenzione è quella di ricominciare non appena ne avrò la possibilità”.

La pizza che fa impazzire tutta Prato

Perchè la storia di Lorenzo è tutta da raccontare, visto che ha esordito in un ambito lavorativo completamente differente da quello per il quale aveva studiato.

«Mi sono diplomato al Buzzi, perito chimico – ha detto – ho avuto la fortuna di trovare presto un impiego all’Apollo, dove continuo a lavorare ancora oggi in laboratorio».

Ed ecco la prima particolarità: Gardani è un chimico e durante la settimana continua ancora a svolgere la sua professione. Nel fine settimana tuttavia, mette in armadio il camice e inforca la pala per le pizze, in quella che è diventata di fatto la sua passione, oltre che un modo insolito e al tempo stesso intrigante per arrotondare (e soprattutto, divertirsi). In maniera imprevedibile, come ha ricordato lui stesso.

«Circa tre anni fa frequentai un corso di panificazione. Ed è stato “amore a primo impasto” – scherza il diretto interessato – mi sono appassionato presto alla materia, alla lievitazione anche in virtù dei miei studi chimici. E mi sono appassionato alla pizza napoletana, in particolare».

Anche se Lorenzo ha optato per una variante, la “pizza tosco-partenopea”: impasto più soffice e bordi più lievitati come richiede la tradizione, ma precedenza agli ingredienti toscani per quel che concerne il condimento, partendo dai salumi. Cerco di proporre qualcosa di nuovo,con il mio menù che prevede diciotto tipi di pizze, dalle classiche a quelle più fantasiose” ha detto. Ma come si è sviluppata l’idea?

Come è nata l'idea

«Ho cominciato facendo il pane a casa, poi le piadine e infine le pizze. La lampadina si è però accesa quando una famiglia che conosco mi chiese di cucinare a casa loro per un compleanno – ha rievocato – e non molto tempo dopo, feci la stessa cosa per una festa di laurea di un amico».

Da perito chimico a "pizzaiolo a domicilio" Lorenzo Gardani

Da lì, Lorenzo ha quindi deciso di fare il passo successivo, mettendosi in affari. Ai clienti, al momento della prenotazione al numero 3466084526, propone quindi antipasto, pizza e dolce a 17 euro a persona.

«Partiamo dalla “montanara”, ovvero la pizza fritta con ingredienti di stagione, ovviamente del territorio – ha spiegato Lorenzo – poi passo alla pizza vera e propria. E per concludere, i dolci preparati utilizzando crema e cioccolata della Pasticceria Peruzzi».

Un pasto completo, insomma. Consumato fra le mura domestiche.

«E penso che la sorpresa sia proprio questa. La pizza è un prodotto popolare, ma al tempo stesso di alto livello – il suo pensiero – quale migliore occasione di poterla consumare nella propria abitazione?».

Un progetto che resta sempre valido, aspettando che le condizioni consentano di riprendere il discorso interrotto. Nel frattempo, Gardani non si è perso d’animo e si è comunque inventato un modo per “avvicinarsi” alla sua clientela. E basta dare un’occhiata alla pagina Facebook de “La Cornice del Gusto” per farsi un’idea: propone ogni giorno ai suoi “followers” scatti e video gastronomici, perfino “tutorial” su come imparare a fare il pane, o come infornare la pizza dopo aver amalgamato nel migliore dei modi gli ingredienti.

«In questo momento non resta che armarsi di pazienza e sperare di poter ricominciare al più presto. Nel frattempo, è bene anche mantenere vivo il rapporto con i clienti, coinvolgerli tramite i social – ha concluso Lorenzo – per far sì che la distanza sia solo “fisica” e soprattutto temporanea. E’ necessario essere ottimisti, stringendo i denti sin quando potremo tornare a vivere».

E quando le restrizioni cadranno, il suono del campanello di casa che annuncia l’arrivo del pizzaiolo Gardani avrà tutt’altro sapore.

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