MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI

Crollo cantiere, Landini e Bombardieri oggi a Firenze per sciopero e presidio

Trovata l'ultima vittima le indagini entrano nel vivo, il bilancio finale del crollo è dunque di cinque morti e tre feriti. Previsto per il pomeriggio uno sciopero nazionale

Crollo cantiere, Landini e Bombardieri oggi a Firenze per sciopero e presidio
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Dopo 108 ore di ininterrotte ricerche, i Vigili del Fuoco hanno rinvenuto il corpo della quinta vittima del crollo del cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. "Una tragedia immane", l'ha definita il sindaco Nardella subito dopo il ritrovamento dell'ultimo cadavere, in seguito a giorni di scavi incessanti tra le macerie.

Con la chiusura delle ricerche ora il cantiere finirà sotto sequestro e le indagini entreranno nel vivo. Oggi, mercoledì 21 febbraio 2024, alle 16:30 è prevista una manifestazione nazionale indetta dai sindacati Cgil e Uil. Saranno presenti i segretari nazionali Maurizio Landini (CGIL) e Pierpaolo Bombardieri (UIL). Gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal inoltre sciopereranno per le ultime due ore del turno.

Il punto esatto in cui è stato ritrovato il corpo della quinta vittima

Le cinque vittime

Con il ritrovamento del quinto corpo si chiude il drammatico quadro delle cinque vittime della tragedia di Firenze. A perdere la vita nel crollo della trave di cemento sono dunque Luigi Coclite, 59 anni, originario dell'Abruzzo ma residente da anni in provincia di Livorno, a Vicarello, frazione di Collesalvetti; Taoufik Haidar, 43 anni, che viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, ma in precedenza era residente a Palazzolo sull'Oglio, comune in provincia di Brescia dove vivevano sia Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni che Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, che Bouzekri Rahimi, 56enne marocchino, l'ultimo il cui corpo è stato ritrovato sotto le macerie.

Il bilancio definitivo del crollo di venerdì scorso è dunque di cinque vittime e tre feriti. Al cantiere verranno ora apposti i sigilli per il sequestro disposto dalla procura di Firenze, la quale ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per le ipotesi di reato di omicidio plurimo aggravato dall'inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro e disastro colposo.

"Adesso sorge il problema di abbinare i nomi ai corpi - ha detto dopo il ritrovamento dei cadaveri Filippo Spiezia, procuratore capo di Firenze -. È iniziata una complessa attività di identificazione che richiede competenze specifiche di tipo genetico. Questi corpi sono davvero in condizioni drammatiche".

Diverse criticità

Lo stesso capo procuratore Spiezia si è anche espresso sulle criticità che avvolgevano il cantiere e la trave crollata in particolare, rimossa tra domenica e lunedì quando ancora si muoveva. "Vi erano diverse criticità. Le abbiamo constatate nel momento in cui siamo entrati nel cantiere", ha affermato. Dei quattro extracomunitari coinvolti inoltre due erano irregolari, senza permesso di soggiorno.

Ancora prematuro parlare della dinamica del crollo ma le indagini sono già ben avviate con i documenti del cantiere e i progetti ormai acquisiti, così come saranno molto utili i testimoni. La polizia postale ha recuperato i documenti della Rdb Italprefabbricati, ovvero la ditta che ha costruito la trave crollata ma non è l'unica azienda a cui sono stati richiesti documenti da organismi investigativi. Indagini che si prospettano molto complesse.

Oggi la manifestazione

Oggi, mercoledì 21 febbraio, alle 16:30 i segretari generali Maurizio Landini e Pier Paolo Bombardieri parteciperanno alla manifestazione che si terrà proprio in via Mariti a Firenze, dove sorge il cantiere. Inoltre è stato convocato lo sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici che riguarderà le ultime due ore di ciascun turno per gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal. Presidi e manifestazioni territoriali si terranno in tutto il Paese.

"Noi chiediamo la patente a punti che certifica che le imprese che si mettono in gioco per avere gli appalti non hanno avuto incidenti, che rispettano le regole: se non è cosi non devono essere nella condizione di lavorare, fino al ritiro della patente, ma finora il governo non l'ha introdotta, è una richiesta che stiamo avanzando da anni per i cantieri edili come Cgil Cisl e Uil - così ha parlato Landini ospite a "L'Aria che tira" sul La7 -. Si premiano quelli seri e che non fanno lavoro nero, un elemento che aiuta anche la qualità delle opere. Bisogna introdurre nei cantieri un sistema di controllo elettronico su chi vi accede".

"Basta parlare di cordoglio - affermano in coro Cgil e Uil - è il momento che il Governo, le imprese e le loro associazioni di rappresentanza si assumano le proprie responsabilità: massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità. Mai più morti sul lavoro".

Dello stesso tenore inoltre le dichiarazioni in consiglio comunale del sindaco Dario Nardella.

"Ci sono tre punti che a mio avviso devono essere alla base di una proposta nazionale da portare in fondo con un decreto legge: stop ai subappalti a cascata, stop al massimo ribasso come criterio guida e imporre i contratti di edilizia".

Il primo cittadino di Firenze ha inoltre proposto di esporre le immagini delle vittime in Palazzo Vecchio.

"Vorrei ricordare i nomi dei lavoratori che sono rimasti sotto le macerie: Luigi di 59 anni, Mohamed di 54 anni, Mohamed di 24 anni e Taoufik di 43 anni. Abbracciamo tutti noi i familiari di questi operai a cui vogliamo dare un volto. Sarebbe bello esporre a Palazzo Vecchio le immagini di queste persone per ricordare al mondo intero che quello che è successo non deve mai accadere".

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