Coronavirus, attivati i numeri unici dalle varie Asl della Toscana

Dopo l'ordinanza firmata dal presidente della Regione, Enrico Rossi, vengono attivati i numeri unici dalle varie Asl regionali, con anche interpreti in lingua cinese.

Pubblicato:
Aggiornato:

Le tre aziende sanitarie della Toscana hanno istituito, come prescritto dall'ordinanza emanata ieri dal presidente Enrico Rossi con le nuove misure contro la diffusione del Coronavirus, un numero unico aziendale, attivo dalle 8 alle 20 con operatore e interprete cinese, e dalle 20 alle 8 con segreteria telefonica.

Attivi tutti i numeri di assistenza per il Coronavirus

Al numero, come prescrive l'ordinanza, dovranno rivolgersi: i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di Coronavirus; e tutte le persone che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall'epidemia. Per i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati, la Asl disporrà la misura della quarantena con sorveglianza attiva. Per chi è rientrato dalle aree a rischio, la Asl adotterà la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. Le persone che chiameranno il numero aziendale dovranno comunicare i propri dati personali: nome, cognome, indirizzo, domicilio e numero di telefono.

Questi i numeri delle tre aziende sanitarie:

Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli): 055 5454777.

Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio): 050 954444.

Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena): 800 579579.

Resta in funzione nel Centro di ascolto dell'assessorato il numero verde regionale, al quale rispondono operatori adeguatamente formati. Il servizio fornisce orientamento e indicazioni sui percorsi e le iniziative individuate dalla Regione sul tema del Coronavirus. Il numero verde a cui il cittadino può rivolgersi è 800.556060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 15.

LEGGI ANCHE: Il decalogo per sapere tutto sul Coronavirus

Seguici sui nostri canali