Emergenza contagio

Coronavirus, ancora in calo nuovi casi, 24, e decessi, 7. Sono 272 le guarigioni virali

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale.

Coronavirus, ancora in calo nuovi casi, 24, e decessi, 7. Sono 272 le guarigioni virali
Pubblicato:

Coronavirus, ancora in calo nuovi casi, 24, e decessi, 7. Sono 272 le guarigioni virali

Sono 9.745 i casi di positività al Coronavirus in Toscana, 24 in più rispetto a ieri, il punto più basso dal 4 di marzo 2020. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 3,8% e raggiungono quota 4.360 (il 44,7% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 174.596, 4.300 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 4.285. Gli attualmente positivi sono oggi 4.448, il 3,1% in meno di ieri. Si registrano 7 nuovi decessi: 6 uomini e 1 donna, con un’età media di 80,3 anni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri, ricordando che si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sono 3.305 i casi complessivi ad oggi a Firenze (9 in più rispetto a ieri), 536 a Prato, 652 a Pistoia (4 in più), 1.022 a Massa Carrara, 1.324 a Lucca (5 in più), 867 a Pisa (2 in più), 535 a Livorno (4 in più), 660 ad Arezzo, 427 a Siena, 417 a Grosseto. Sono 13 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl centro, 11 nella nord ovest, nessun nuovo caso nella sud est.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 261 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 360 x 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 524 casi x 100.000 abitanti, Lucca con 341, Firenze con 327, le più basse Arezzo e Livorno con 160.

Complessivamente, 4.005 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (104 in meno rispetto a ieri, il 2,5%). Sono 7.759 (meno 3.650 rispetto a ieri, meno 32%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl centro 2.182, nord ovest 4.889, sud est 688).

Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid che oggi sono complessivamente 443, 40 in meno di ieri (meno 8,3%), di cui 79 in terapia intensiva (meno 5 rispetto a ieri). E’ il punto più basso raggiunto dal 16 di marzo 2020 per i ricoveri totali, dal 13 di marzo per le terapie intensive.

Le persone complessivamente guarite salgono a 4.360 (più 161 rispetto a ieri, il 3,8% in più): 1.234 persone “clinicamente guarite” (-111), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3.126 (+272 persone, più 9,5% ) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Si registrano 7 nuovi decessi: 6 uomini e 1 donna con un’età media di 80,3 anni. Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 4 le persone decedute nella provincia di Firenze, 1 a Lucca, 2 ad Arezzo. Sono 937 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 334 a Firenze 43 a Prato, 76 a Pistoia, 134 a Massa Carrara, 127 a Lucca, 77 a Pisa, 50 a Livorno, 44 ad Arezzo, 28 a Siena, 16 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 25,1 x 100.000 residenti contro il 50 x 100.000 della media italiana (12esima regione)
Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (68,8 x 100.000), Lucca (28,9 x 100.000) e Firenze (32,7 x 100.000), il più basso a Grosseto (7,2x 100.000).

I dati riportati in questo comunicato sono stati elaborati dall'Agenzia regionale di sanità e dall'Unità di crisi Coronavirus

Seguici sui nostri canali