Convenzione Rfi-Comune Pistoia per il parcheggio scambiatore alla stazione

Sono circa 3 i milioni di euro in ballo, più Iva, per quest'opera attesa da anni e mai decollata: si potrà iniziare a pensare ad un'area da 220 posti auto ed il terminal bus.

Convenzione Rfi-Comune Pistoia per il parcheggio scambiatore alla stazione
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Dopo una lunga attesa finalmente le parti hanno messo nero su bianco l’accordo che prevede, come intervento principale, la realizzazione del nuovo parcheggio scambiatore all’esterno della stazione ferroviaria di Pistoia con annesso ribaltamento dell’accesso alla stessa. Inoltre ci sono anche altri interventi accessori che riguardano Barile e Spazzavento.

I dettagli del parcheggio scambiatore a Pistoia

È stata firmata questa mattina, venerdì 19 luglio, la convenzione tra Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs italiane) e Comune di Pistoia per la realizzazione delle opere accessorie al raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca. Con la firma, Rfi si impegna a corrispondere al Comune le somme necessarie sia agli espropri delle aree a sud della stazione che alla realizzazione del parcheggio scambiatore. Si tratta di risorse regionali fino ad un massimo di 3milioni di euro (oltre Iva). L’Amministrazione comunale si fa invece carico di tutte le procedure: dall’acquisizione delle aree agli interventi.

Il parcheggio è previsto su un’area di circa 13.600 metri quadri tra via Traversa della Vergine, via Roccon Rosso e via Coluccio Salutati. Il progetto definitivo prevede 220 posti auto, 88 posti moto e 240 posti per le biciclette. È inoltre prevista la realizzazione di un terminal bus con 11 posti autobus e 5 posti taxi. L’opera, a servizio della città, permetterà di superare i problemi di circolazione, soprattutto legati al trasporto pubblico, nella zona della stazione, e faciliterà l’accesso alla ferrovia incentivando quindi l’utilizzo del treno.

La convenzione appena firmata segna un passo in avanti per la realizzazione del parcheggio scambiatore, perché determina l’erogazione delle risorse necessarie al Comune per procedere con gli espropri, con il progetto esecutivo e, infine, con l’appalto e il conseguente inizio dei lavori.

All’interno della convenzione sono concordati tra Comune e Rfi anche altri interventi, a carico di Rete Ferroviaria, come le opere sostitutive dei passaggi a livello ricadenti nel tratto, la realizzazioni di sottopassaggi pedonali (via Tazzerina e Sardigna, via del Gabbiano), di nuove viabilità di collegamento (via del Gabbiano-via Animalunga) e di due aree di parcheggio pubblico fra Barile e Spazzavento, per un totale di 46 posti auto tra la strada provinciale e la ferrovia. Sarà il Comune, anche in questo caso, ad occuparsi delle procedure di esproprio.

Il protocollo d’intesa per il potenziamento della ferrovia è stato siglato il 17 marzo 2003 tra Rfi, Regione, Province e Comuni. Al 2011 risale invece l’individuazione di alcune opere funzionali al raddoppio della linea, compreso il “miglioramento dell’accessibilità alle stazioni”. Nel 2016 è stata approvata in Consiglio comunale la variante urbanistica per la realizzazione del parcheggio scambiatore a sud della stazione. Nel marzo 2019 è stato sottoscritto l’accordo quadro tra Rfi e Regione Toscana per la realizzazione delle opere collaterali al progetto di raddoppio, che ha previsto il finanziamento con fondi regionali della realizzazione del “Nodo di interscambio e Terminal Bus” a sud della stazione di Pistoia. Le stesse risorse che adesso Rete Ferroviaria Italiana si impegna a corrispondere al Comune grazie alla convenzione firmata questa mattina a Firenze, nella sede Rfi, dal dirigente comunale del servizio Infrastrutture e Mobilità, l’architetto Maurizio Silvetti, e dal referente del progetto per Rfi, Calogero di Venuta.

«Con questo atto – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Alessio Bartolomei – si pone un punto fermo e definitivo sull’annosa questione del ribaltamento della stazione a sud, infatti con questa firma si rendono disponibili al Comune di Pistoia ingenti risorse economiche con le quali sarà possibile effettuare l’esproprio delle aree e la realizzazione del parcheggio scambiatore e del nuovo termina bus. Oltre a questo, rimangono a carico di Ferrovie altri importanti opere come sottopassi e parcheggi che saranno realizzati nella zona di Spazzavento-Barile. Vorrei ringraziare, e non soltanto per forma, l’ufficio viabilità e lavori pubblici e segnatamente l’ingegner Fabrizio Lunardi e l’architetto Maurizio Silvetti, senza il lavoro dei quali questo risultato non si sarebbe potuto raggiungere».

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