La Consulta certifica: si alla manifestazione per il Pronto Soccorso a San Marcello

Torna compatto il fronte della Consulta della Salute sul futuro del Pronto Soccorso di San Marcello: via libera alla grande manifestazione in piazza.

La Consulta certifica: si alla manifestazione per il Pronto Soccorso a San Marcello
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Dopo l'affollata assemblea del 19 marzo a Campo Tizzoro, ecco la posizione della Consulta della Salute della Montagna Pistoiese che ha visto il rientro, fra i ranghi, delle 16 associazioni del territorio dopo le dimissioni date nello scorso mese di giugno. Si alla manifestazione in piazza a San Marcello, si alla possibilità di un ricorso al Tar, no ad un incontro a Firenze con l'assessore Stefania Saccardi senza la popolazione.

Caos Pronto Soccorso a San Marcello, la parola alla Consulta

Lo scorso 22 marzo si è riunita la Consulta della salute della Montagna Pistoiese per riflettere su quanto è avvenuto nell'assemblea del 19, alla quale avrebbe dovuto partecipare l’assessore Stefania Saccardi, e sulle proposte avanzate in quella sede.

I membri della consulta hanno constatato come, di fronte alla delusione per la mancata presenza dell’assessore, ci sia stato un atteggiamento sostanzialmente univoco della componente politica e dei rappresentanti delle associazioni. La condanna per l’appuntamento non solo annullato, ma riconvocato a Firenze, è stata unanime. Unanime anche la volontà di proseguire l’impegno e la lotta per il miglioramento dei servizi sanitari in montagna, così come indicato nel documento, base delle rivendicazioni, approvato nel novembre scorso dai Consigli comunali di San Marcello Piteglio e di Abetone Cutigliano.

Risultato molto importante di questo ritrovato sentimento di unità è stata la dichiarazione con la quale le sedici associazioni riunite sotto il motto “Vogliamo il pronto soccorso” hanno espresso la loro volontà di rientrare a pieno titolo nella Consulta della salute dopo che, nel giugno scorso, avevano presentato le loro dimissioni con la richiesta che la parte politica si impegnasse in maniera più incisiva nella rivendicazione del miglioramento dei servizi sanitari locali.

Sono state accolte le proposte avanzate nell’assemblea del 19 marzo: si è programmata una manifestazione pubblica nella piazza di San Marcello e dato mandato ad alcuni membri della consulta di studiare gli aspetti organizzativi; si è preso atto che alcuni legali si sono detti disponibili a studiare la possibilità di un ricorso al Tar o al Consiglio di Stato; si è deciso di scrivere a tutti i consiglieri regionali chiedendo che studino una o più mozioni in cui siano rappresentate in maniera specifica le richieste contenute nel documento della consulta; si è dato mandato al sindaco del Comune di San Marcello Piteglio di adoperarsi per organizzare un incontro fra la consulta e la commissione sanità della Regione prima dell’approvazione definitiva del Piano socio-sanitario regionale; la consulta ha preso l’impegno di studiare una proposta di revisione dei patti territoriali da sottoporre ai Consigli comunali di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano affinché, con una loro delibera, la rivolgano alla conferenza dei sindaci dell’Asl Toscana Centro.

È stato ritenuto inaccettabile dalla Consulta della salute l’invito dell’assessore Saccardi a un incontro riservato a Firenze, ma allo stesso tempo è stato ritenuto opportuno non rifiutare e cercare di approfondire le aperture che, da parte dell’assessore e dell’Asl, erano state avanzate in via informale in questi mesi; di questo compito si sono fatti carico alcuni rappresentanti dei Consigli comunali che riferiranno alla consulta.

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