Consegna la droga su prenotazione in sella a una bici: nascondeva in bocca l'eroina
L’intervento martedì scorso alla fermata della tramvia di Ponte all’Asse.
Consegna la droga su prenotazione in sella a una bici: nascondeva in bocca l'eroina
Ancora un intervento contro lo spaccio di droga da parte della Polizia Municipale. Questa volta gli agenti del Reparto Antidegrado hanno arrestato uno spacciatore che effettuava le consegne su prenotazione in sella a una bicicletta.
Il fatto risale al pomeriggio di martedì. Una pattuglia era impegnata in controlli nella zona di viale Redi quando hanno notato una coppia su una panchina nei pressi della fermata tranviaria Ponte all’Asse che rimaneva seduta nonostante l’arrivo e la ripartenza del tram. Gli agenti hanno quindi iniziato la sorveglianza e una decina di minuti dopo hanno visto arrivare un giovane straniero in bicicletta. Questi si è avvicinato alla coppia e ha ceduto al ragazzo un involucro precedentemente contenuto in bocca. Dopo di che si è allontanato mentre il ragazzo e la ragazza sono saliti sul tram in direzione di piazza dell’Unità Italiana seguiti da due agenti in borghese. Una volta a bordo del convoglio gli agenti si sono qualificati chiedendo alla coppia di scendere.
Il giovane ha raccontato acquistato la droga, nello specifico eroina, in cambio di 20 euro e un telefono cellulare, che la consegna era stata “prenotata” per telefono e che il corriere trasportava le dosi in bocca. A questo punto altri due agenti hanno bloccato lo spacciatore che ancora non si era allontanato dalla fermata del tram. Di fronte alle evidenti difficoltà del giovane a parlare e al tentativo di inghiottire qualcosa, gli agenti sono riusciti a fargli espellere quello che aveva in bocca. Sono risultati 15 involucri termosaldati contenenti eroina mentre altri 20 sono stati ritrovati in un calzino in suo possesso.
Nella perquisizione sono stati rinvenuti un cellulare della stessa marca e modello citati dal cliente e 295 euro in banconote di vario taglio, tra cui una da 20 euro ancora piegata e separata dal resto del denaro.
L’uomo è stato quindi identificato come un 28enne straniero residente in un comune emiliano già noto alle forze dell’ordine. Mercoledì si è tenuta l’udienza per direttissima con la convalida dell’arresto e custodia in carcere.