Concorsi pilotati a Medicina, sospeso per tre mesi dg dell'ospedale Meyer a Firenze
Secondo il giudice ci sarebbe stato uno «scambio corruttivo» tra Università e Meyer
«Uno scambio corruttivo» di cui a capo ci sarebbe Alberto Zanobini, direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria Meyer di Firenze, quale «pubblico ufficiale corrotto e proponente l’accordo». Da qui la richiesta di tre mesi di sospensione.
E' questa la misura interdittiva disposta dal gip di Firenze, nell'ambito dell'inchiesta della procura fiorentina riguardante i presunti concorsi universitari truccati a Firenze.
L'accusa del giudice nei confronti di Zanobini è chiara: «avrebbe sistematicamente eluso o scavalcato» le regole ed è per questo che può «continuare a eludere la legge e quindi nuovamente commettere reati della stessa natura». Una condotta durata per anni con «tenacia e determinazione» scrive ancora il giudice.
Per il gip, infatti, ci sarebbero elementi sufficienti per «ritenere provato che il direttore del Meyer abbia acconsentito a cofinanziare un posto di professore ordinario nel settore senza averne un attuale interesse. In cambio, avrebbe accettato la promessa di bandizione di un posto di ricercatore di tipo A nel settore della pediatria».
Il gip ha invece rigettato la richiesta di interdizione avanzata dalla procura per Paolo Bonanni, direttore del dipartimento di scienze della salute dell'Università di Firenze e della professoressa Chiara Azzari.
I reati ipotizzati nell'inchiesta sono corruzione e abuso d'ufficio, ruotanti attorno alla presunta gestione illecita di concorsi per professore universitario.