Per non dimenticare

Commemorazione eccidio dei XIII Martiri: "ricordare significa rimettere nel cuore" - GUARDA LE FOTO

Oggi è stato reso omaggio ai tredici cittadini di San Piero a Ponti portati via dall'odio e dalla ferocia di ideologie lontane dai nostri valori.

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Commemorazione eccidio dei XIII Martiri: "ricordare significa rimettere nel cuore"

Come ogni anno le amministrazioni comunali di Signa, Campi Bisenzio e Lastra a Signa si sono ritrovate, insieme alle associazioni combattentistiche e partigiane, nel ricordo di uno dei più feroci eccidi avvenuti nella piana fiorentina.

L'orrore del passaggio del fronte lasciò nei territori signesi e campigiani una lunga scia di sangue che nessuno oggi vuole dimenticare.

Per questo stamani a San Piero a Ponti si è tenuta la cerimonia di commemorazione dell’eccidio dei XIII Martiri, alla presenza di un buon numero di cittadini. La cerimonia è iniziata con il deposito di una corona di alloro alla lapide che ricorda le vittime della rappresaglia perpetrata dai nazifascisti, poi sono seguiti gli interventi istituzionali. 

"Ricordare - ha precisato il parroco di San Piero a Ponti - significa rimettere nel cuore,  la memoria può finire se non è arricchita dall'amore. Come ricordava Giovanni XXIII, l'uomo è fatto di cielo. Oggi il nostro essere qui riuniti è un pellegrinaggio dell'espressione cristiana. Pregare i defunti significa amarli. Si ama davvero solo quando si è compreso il valore della vita". 

"Questi nostri concittadini - ha poi aggiunto Fulvio Conti, presidente dell'Anpi di Campi Bisenzio - furono rastrellati e malmenati, messi al muro facendo finta di ucciderli per ben tre volte. Ricordare oggi è doveroso perché la memoria non si cancella e non si cancellerà mai". 

Sentiti anche gli interventi delle amministrazioni di Campi Bisenzio e Signa

"Oggi, in questo particolare periodo storico  - ha precisato Eleonora Ciambellotti, presidente del consiglio comunale di Campi Bisenzio - ci è chiesto di scegliere, possiamo riportare al cuore la memoria di questi fatti soltanto se abbiamo valori condivisi che ci consentono di riconoscere, senza titubanze, quelle che sono le brutalità". 

"Essere democratici e antifascisti - ha proseguito Giampiero Fossi, sindaco di Signa - significa essere italiani. Oggi più che mai serve la forza, il coraggio, l'attenzione e l'interesse nel vedere come mai qualcuno decise di mettere in questa via questa lapide per onorare i caduti e tutti coloro che persero la vita. A Signa festeggeremo il 76esimo anniversario della Festa di Liberazione il prossimo 3 settembre e lo faremo con qualcosa di particolare: raddoppiando l'orario di apertura della nostra Biblioteca comunale. Aprire le biblioteche e allargarne gli orari di apertura rappresenta un modo per combattere certi elementi carichi di male.  Tutti noi siamo impregnati di certi valori, laici e civili, che si mescolano,  in un tutt'uno, con i valori della nostra religione creando un unico pensiero di vita, di pace e libertà. Non esiste e non può esserci Italia senza questi grandi valori universali". 

Grazie alla comunità di San Piero a Ponti 

"Grazie dunque - ha concluso il sindaco - alla comunità di San Piero a Ponti che ha sempre avuto il cuore e la testa rivolta verso questi nostri concittadini portati via dall'odio e dalla ferocia di ideologie lontane dai nostri valori". 

Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Per questo ricordare è fondamentale, per non dimenticare e per guardare al futuro con nuovi valori e rinnovata fiducia.

I nomi dei fucilati:

  • Dino Calzolari, 67 anni, di San Piero a Ponti
  • Ovidio Gaetano Campani, 62 anni, di San Piero a Ponti
  • Narciso Checchi, 61 anni, di San Mauro a Signa
  • Dino Giuseppe Fiaschi, invalido di 43 anni, di San Piero a Ponti
  • Mario Manetti, 63 anni, di San Cresci
  • Giuseppe Maoggi, 63 anni, di San Mauro a Signa
  • Arturo Masi, 60 anni, di San Piero a Ponti
  • Ademaro Paoletti, 69 anni, di San Piero a Ponti
  • Amedeo Papini, 64 anni, di San Cresci
  • Gaetano Parri, 52 anni, di San Donnino
  • Cornelio Pugi, 52 anni, di San Mauro a Signa
  • Pietro Signorini, 67 anni, di San Martino di Campi Bisenzio
  • Amerigo Testi, 54 anni, di San Mauro a Signa

GUARDA LE FOTO DELLA CERIMONIA 

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