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In tutto undici le misure cautelari con un blitz di questa mattina.
I carabinieri del comando per la tutela del lavoro e dei comandi provinciali di Firenze, Prato e Pistoia, stanno eseguendo da questa mattina 16 luglio, undici misure cautelari personali (di queste sei in carcere, una agli arresti domiciliari e quattro obblighi di dimora) emesse dal Gip del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura di Firenze, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Tutto è partito da una richiesta di protezione internazionale da parte di un cittadino straniero ospitato preso il Cas di Scandicci. Da lì le indagini del carabinieri che hanno condotto a circa un’ottantina di cittadini extracomunitari sfruttati da tre società con sedi a Prato e Massa Carrara. Senza le minime condizioni di tutela e salute oltre che igiene e sicurezza questi venivano chiamati a distribuire volantini pubblicitari di note catene commerciali (le quali agivano legalmente ma affidavano poi il volantinaggio a queste agenzie adesso sotto inchiesta) in quasi tutte le province della Toscana e venivano controllati dai caporali con dispositivi elettronici di tracciamento e positioning.