fate attenzione

Cielo giallo e picchi di temperature fino a 38 gradi. E' allerta arancione

Venerdì 21 giugno 2024, la situazione dovrebbe migliorare. Il codice potrebbe essere declassato a giallo

Cielo giallo e picchi di temperature fino a 38 gradi. E' allerta arancione
Pubblicato:

Forse domani, venerdì 21 giugno 2024, sarà declassata a gialla, ma oggi, giovedì 20 giugno 2024, in tutta la provincia di Firenze è stata confermata l'allerta arancione con picchi di temperature fino ai 38 gradi.

Tutta colpa dello scirocco africano

Il cielo giallastro e la sabbia del Sahara sono tra i motivi del caldo afoso di oggi. Il caldo, quindi, di questi giorno è di origine desertica.

Lo spostamento delle polveri

Secondo il consorzio Lamma, "questo flusso, innescato dalla presenza di un profondo vortice depressionario sulla penisola iberica, trasporterà verso l’Italia e l’Europa centro-orientale ingenti quantitativi di polveri sahariane dando luogo ad un’intrusione di proporzioni anomale. L’estensione del fenomeno e le concentrazioni di polveri previste dai modelli di dispersione sono da ritenersi, infatti, inusuali".

Ma tra venerdì e sabato tutto dovrebbe cambiare. Infatti, il vortice sulla Spagna su sposterà sulla Francia per poi portarsi sull’Europa orientale; il transito della perturbazione favorirà la rotazione dei venti ai quadranti occidentali mettendo fine all’intrusione di polveri desertiche sull’Italia e la Toscana.

Venerdì 21 giugno allerta gialla

Venerdì 21 giugno 2024, la situazione dovrebbe migliorare. Il codice potrebbe essere declassato a giallo. È quanto si legge nell'apposito bollettino elaborato dal dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, nell'ambito del sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo, coordinato dal ministero della salute. Sono previste temperature fino a 35 gradi.

Le previsioni in Toscana

Polveri o sabbia?

E' più corretto parlare di “polveri” e non di sabbia. E' sempre il Consorzio Lamma che ci viene in soccorso.

"Parlare di sabbia è infatti troppo pesante e grossolana (tra 0,1 mm e 2 mm circa di diametro) per essere trasportata fino alle medie quote troposferiche dai moti verticali e dai venti. Le particelle più minute, al contrario, se inserite in un flusso abbastanza intenso riescono a vincere la forza di gravità e possono percorrere migliaia di chilometri prima di depositarsi.

Le polveri sahariane sono ricche di micronutrienti indispensabili sia per le piante (fosforo) che per gli organismi fotosintetici marini (ferro). I mesi in cui si ha la maggior frequenza di intrusioni sahariane sul centro-nord Italia e la regione alpina sono maggio, giugno e ottobre.

Seguici sui nostri canali