Chiedeva soldi al parroco di Tizzana: trovato morto alla stazione di Prato Lover Hening

Condannato a 6 anni di carcere per estorsione al parroco che fu ucciso nel 2012, Lover Hening è stato ritrovato morto all'esterno della stazione ferroviaria di Prato.

Chiedeva soldi al parroco di Tizzana: trovato morto alla stazione di Prato Lover Hening
Pubblicato:

Sconvolgente epilogo per una vicenda che stava andando avanti oramai da oltre sei anni: nella mattina di sabato 23 marzo è stato trovato morto alla stazione di Prato Lover Hening, il ragazzo rom condannato lo scorso 21 febbraio dal Tribunale di Pistoia a 6 anni di reclusione per estorsione nei confronti di don Mario Del Becaro, parroco di Tizzana (Quarrata), ucciso da un commando per una rapina nel dicembre 2012.

Il caso di Tizzana: il ruolo di Lover Hening

Una vicenda che tiene ancora tutti col fiato sospeso e che si arricchisce di una puntata, altrettanto inquietante come tutte le precedenti. Lover Hening, 31enne di origini sinti ex amante di don Mario Del Becaro, è stato ritrovato senza vita all'esterno della stazione ferroviaria di Prato. Sulla sua salma è stata predisposta l'autopsia anche se all'origine di questa tragedia pare ci sia una possibile overdose.

Su quanto accaduto stanno indagando i Carabinieri che sono intervenuti dopo la segnalazione del ritrovamento del corpo senza vita dell'uomo. Il suo nome divenne tristemente famoso nel 2012 accusato di estorsione e minacce nei confronti del parroco, all'epoca di Catena e Tizzana a Quarrata, con il quale aveva una relazione. La vicenda prese poi una brutta piega visto che Hening fu arrestato e, proprio quando era in cella, don Del Becaro rimase ucciso durante una rapina violenta all'interno della chiesa di Tizzana: per quel fatto furono condannati un commando di albanesi a 20 e 16 anni di reclusione.

Recentemente Hening, dopo essere stato in carcere a Lucca, è stato condannato dal Tribunale di Pistoia a 6 anni di reclusione per estorsione e violenza privata nei confronti del parroco e successivamente ad una precedente condanna. In tutti questi anni il ragazzo è stato difeso, in Tribunale, dall'avvocato Mandarano del Foro di Prato.

LEGGI ANCHE: Il racconto della giornata anti-fascista a Prato

Seguici sui nostri canali