subito individuati

Cercano di rubare profumi ed abbigliamento a "I Gigli": denunciati in due fra cui un minore

Volevano fare i furbi con un po' di shopping "non autorizzato" ma due giovani malviventi, fra cui anche un minore, sono stati denunciati dai Carabinieri dopo un tentativo di furto all'interno de "I Gigli".

Cercano di rubare profumi ed abbigliamento a "I Gigli": denunciati in due fra cui un minore
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I Carabinieri della Stazioni di Campi Bisenzio e di San Piero a Ponti, nel pomeriggio di ieri venerdì 3 dicembre, nel contesto dell’espletamento di servizi di prevenzione contro i reati predatori, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di furto 2 persone: un minore E.A. di anni 15, studente, di nazionalità Serba, residente a Firenze; un cittadino pakistano A.N., di anni 20, nullafacente, domiciliato a Prato che avevano tentato di impossessarsi rispettivamente di una Jeans e due piumini.

Doppia denuncia per due giovani per tentativo di furto ai Gigli

I fatti sono avvenuti presso il negozio Primark e Oviesse, siti all’interno del centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio. I malfattori, forse sperando di passare inosservati, si erano introdotti all’interno dei negozi, con la scusa di visionare gli ambienti e la merce in esposizione e fingere un eventuale acquisto, provavano a distrarre i commessi alla vendita e approfittando di un attimo di disattenzione rispettivamente asportavano alcuni prodotti che occultavano.

Nella fattispecie da Primark il minore, un jeans del valore di 23 euro, sotto i capi di abbigliamento che indossava;
da Oviesse: il cittadino pakistano, un giubbotto del valore di 130 euro, all’interno di una borsa.

Quest’ultimo, nella circostanza, veniva trovato in possesso di altro giubbotto del valore di 30 euro che aveva in precedenza asportato, senza essere in questo caso scoperto nell’immediatezza, ai danni del negozio Primark.

La loro speranza era quella di non essere stati visti e, soprattutto, che il trucchetto del nascondere gli oggetti fosse passato del tutto inosservato ai responsabili alla sicurezza presenti all’interno dei negozi. Si erano sbagliati. Ad allertare il 112 è stato lo stesso personale addetto alla vendita che fermava i due soggetti all’atto di superare le casse, unitamente ai Carabinieri arrivati sul posto. La refurtiva è stata restituita agli esercenti.

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