Causa civile per don Spagnesi: la parrocchia rivuole i soldi
Dai festini a luci rosse e droga alla causa civile: ecco cosa è successo in questo anno e mezzo
Lo Tzunami che ha travolto tutta Prato e in particolare la Castellina nel 2021 porta ancora degli strascichi.
La parrocchia rivuole i soldi
E' passato ormai circa un anno e mezzo da quel settembre 2021 in cui l'allora parroco della Castellina don Francesco Spagnesi fu arrestato per spaccio. Il parroco, 40 anni, fu coinvolto in uno scandalo basato su festini a luci rosse a base di droga.
Già all'epoca la parrocchia aveva deciso di querelare l'ex parroco per appropriazione indebita. All'epoca si parlava di circa 140 mila euro che don Spagnesi aveva indebitamente sottratto alla chiesa proprio per acquistare la droga per i festini a luci rosse. All'epoca sembra sia stata provata una transazione amichevole poi fallita.
Oggi il consiglio pastorale della Castellina (la parrocchia che don Spagnesi aveva guidato per 10 anni prima dell'arresto) ha intentato una causa civile contro l'ex parroco per riavere indietro ben 180mila euro.
Nel dicembre del 2021 l'ex parroco ha patteggiato una condanna a tre anni e otto mesi per spaccio di droga e appropriazione indebita dei soldi della parrocchia oltre che truffa ai danni dei fedeli. L'uomo infatti oltre a prendere i soldi dal conto corrente della parrocchia non perdeva occasione per chiedere ai fedeli ulteriori donazioni che lui sosteneva andassero alle famiglie in difficoltà a causa del Covid, ma che invece insieme al compagno Alessio Regina spendeva appunto per acquistare la droga che arrivava dall'Olanda.
Nel frattempo prsegue anche il procedimento canonico nei confronti di don Spagnesi in Vaticano che potrebbe portare come pena massima alla riduzione allo stato laicale del prete.
Don Spagnesi infatti già da tempo ha annunciato che avrebbe rinunciato all'abito talare ma questa cosa a oggi non è ancora avvenuta.