DEGRADO

Cani denutriti e feriti costretti a vivere tra escrementi e rifiuti: sequestro e denuncia a Livorno

Gli animal, intestati a varie persone, erano tenuti all’interno di alcune recinzioni, costretti a vivere in stato di estrema incuria

Cani denutriti e feriti costretti a vivere tra escrementi e rifiuti: sequestro e denuncia a Livorno
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Dopo oltre due mesi di indagini, il nucleo delle guardie zoofile OIPA di Livorno in un’operazione congiunta con i Carabinieri Forestali, è intervenuto in un capannone ad uso carrozzeria nella zona industriale della città sequestrando 10 cani. Gli animali erano detenuti in un contesto di estremo degrado igienico-sanitario nella zona industriale di Livorno.

La testimonianza di Oipa

I quattrozampe, cani da caccia e meticci scheletrici e feriti, erano costretti a vivere tra le loro deiezioni e rifiuti vari, comprese sostanze tossiche volatili: un ambiente mefitico dal quale non uscivano mai, neppure per una breve passeggiata. A rendere noto l'accaduto è stata la stessa Oipa che ha fornito immagini e video della vicenda per denunciare la gravissima vicenda.

"Abbiamo trovato questi poveri cani denutriti, con ferite sul corpo non curate, come constatato anche medico veterinario intervenuto con noi - ha raccontato il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Livorno e provincia, Giuliano Morelli -. Erano tutti sprovvisti di libretti sanitari e di vaccinazioni e, al momento dell’intervento, uno di essi stava portando all’interno della cuccia un ratto ucciso e in parte mangiato".

Contesto di estremo degrado

Gli animali, per lo più cani da caccia e meticci, intestati a varie persone, erano tenuti all’interno di alcune recinzioni, costretti a vivere in stato di estrema incuria.  Come attestato dal veterinario allertato sul posto in supporto al nucleo di guardie zoofile, gli animali vivevano in pessime condizioni igienico sanitarie, rinchiusi all’interno di serragli sporchi e ricolmi delle loro deiezioni, da cui non uscivano mai per sgambare.

I cani presentavano diverse ferite sul corpo ed erano visibilmente denutriti e affamati, tant’è che uno di essi è stato avvistato mentre stava portava all’interno della cuccia un ratto ucciso e in parte mangiato. Sprovvisti anche di libretti sanitari e di vaccinazioni, non erano stati mai sottoposti ad una visita veterinaria. Vicino ai loro recinti, inoltre, erano presenti rifiuti di varia natura, tra cui sostanze tossiche volatili.

Sequestro e denuncia

I cani sono ora ospiti del canile comunale di Livorno e possono essere presi in affidamento provvisorio, anche singolarmente, in attesa del termine della vicenda processuale. Chi volesse prendersene cura per dare loro tutte le attenzioni che non hanno avuto può telefonare al 3923414131 o scrivere a guardielivorno@oipa.org.

Il proprietario dell’officina è stato denunciato per maltrattamento di animali e gestione illecita di rifiuti e rifiuti tossici e nocivi.

Le foto del capannone a Livorno

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