Bottegone, Istituto "Martin Luther King" inaugura la propria biblioteca

Venerdì 22 febbraio l'inaugurazione della biblioteca dedicata all'ex preside Burchietti, scomparso l'anno scorso, già poeta e appassionato lettore

Bottegone, Istituto "Martin Luther King" inaugura la propria biblioteca
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La nuova biblioteca - come spiegato dalla dirigente Manila Cherubini - è stata realizzata grazie ai fondi ricavati da un bando nazionale emanato dal MIUR circa tre anni fa, al quale l'istituto ha partecipato classificandosi al 53esimo posto su un totale 3302 scuole. L'ottimo posto conquistato grazie al progetto ideato dai professori Francesca Banchini e Duccio Tognini, ha permesso di ricevere un finanziamento di circa 10 mila euro. La biblioteca "Giovanni Burchietti" conta già 2500 libri e sarà attiva anche come punto prestito per la biblioteca "San Giorgio" di Pistoia.

 

Puntare sul libro e combattere la povertà educativa

 

Una biblioteca scolastica aperta non solo agli studenti ma a tutti i cittadini; gestita anche dai “topi di biblioteca” (gli studenti del tempo prolungato) che seguiranno prestiti e registrazioni, daranno consigli di lettura e scriveranno recensioni su un blog; aperta il sabato mattina grazie alle persone, molte di loro anziane, in una periferia dove non esistono altre biblioteche. E su un muro del corridoio, fresco di imbiancatura, gli utenti troveranno scritta una frase di Marguerite Yourcenar: “Fondare biblioteche significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti”. Accade al Bottegone, frazione nel comune di Pistoia, dove l’Istituto Comprensivo “Martin Luther King” da almeno tre anni ha deciso di puntare sul libro per contrastare la povertà educativa. E questo venerdì 22 febbraio (ore 17) al piano terra della scuola media sarà inaugurata una biblioteca “innovativa” intitolata a un ex preside, originario del Bottegone, già poeta e appassionato lettore: Giovanni Burchietti. Scomparso lo scorso anno, l’ex preside Burchietti gli ultimi anni della sua lunga vita volle ricomprare e rileggere tantissimi libri da ragazzi che adesso la sua famiglia ha voluto regalare proprio alla biblioteca scolastica. Fu nella primavera di tre anni fa – spiega la dirigente Manila Cherubini - che il MIUR emanò un bando nazionale (“Scuola Digitale”) per finanziare biblioteche scolastiche che avessero caratteristiche di innovazione. La scuola del Bottegone, con un progetto dei professori Francesca Banchini e Duccio Tognini, presentò domanda e nell’estate 2018 uscirono le graduatorie con la scuola pistoiese, su un totale di 3.302 scuole, piazzata al 53mo posto in ambito nazionale. Vennero finanziati i primi 500 progetti per cui quel 53mo posto risultò davvero ottimo consentendo un contributo statale di 10 mila euro cui si è poi aggiunto un cofinanziamento della scuola. Con quei soldi – prosegue Cherubini – sono stati acquistati molti libri (“oggi siamo arrivati a oltre 2.500 cui si aggiungono altri 150 prestati dalla biblioteca comunale San Giorgio che collabora con noi facendoci diventare un suo punto prestito”). E sono stati comprati lettori per ebook, tre computer, un televisore touch nonché gli arredi. Si sono poi aggiunte “donazioni generose fatte da alcuni amici di Giovanni Burchietti” che consentiranno, fra le altre cose, di proseguire quegli “incontri con gli autori” che la scuola da tre anni organizza nei suoi locali. Insieme ai due prof citati, al progetto collaborano altre tre insegnanti: Francesca Caselli, Valentina Cecchetti e Letizia Randisi. Oltre alle modalità gestionali (l’apertura alla comunità esterna, il coinvolgimento diretto dei ragazzi, la collaborazione degli insegnanti) le caratteristiche “innovative” della biblioteca riguardano anche la sinergia fra enti: il Comune di Pistoia, la grande biblioteca “San Giorgio”, le cooperative sociali (Arkè, Pantagruel) che hanno imbiancato e risistemato alcuni locali, comitati locali, privati cittadini, associazioni e cooperative, personale amministrativo. Ma la cosa davvero innovativa in tutto il progetto – spiegano le insegnanti – è “puntare sul libro, mettere a disposizione dell’intera comunità tanti libri belli e nuovi, far viaggiare ragazzi e adulti con la fantasia, aiutare ad allargare le conoscenze, far scoprire realtà nuove in un cammino di cittadinanza consapevole. E proprio questo, con i tempi che corrono, è il vero sforzo innovativo”.

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