Blocco affitti brevi in centro a Firenze, approvata la variante in Consiglio comunale
"Un segnale a un fenomeno che sta diventando realmente emergenziale nella nostra città", ha dichiarato la sindaca Sara Funaro
Il Consiglio comunale di Firenze ha approvato la variante legata al blocco degli affitti turistici brevi nell'area Unesco, inserita nel Piano operativo. Non sono mancate le polemiche, le astensioni, le richieste di una sospensiva da parte del centrodestra (respinta) e la possibilità di ricorsi, già annunciati dall'opposizione.
La soddisfazione di Funaro
"Questo è stato il primo atto che ho voluto portare in giunta per dare un segnale a un fenomeno che sta diventando realmente emergenziale nella nostra città - ha dichiarato la sindaca Sara Funaro -. Vorrei partire dal concetto di libertà: dobbiamo avere la libertà di portare quei provvedimenti che tutelano la nostra città e i nostri cittadini. Questo è l'inizio di un percorso che andrà ad aggiungersi a tante altre azioni per fare in modo che la bellezza della nostra città possa essere vissuta sì da un turismo sostenibile ma soprattutto dai nostri cittadini".
Le risposte dall'opposizione
Durante il consiglio comunale sono arrivate immediate le risposte piccate dall'opposizione, fermamente contraria alla delibera sugli affitti brevi. Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt sindaco, l'ha definita una "risposta inadeguata a problema complesso. Con questo provvedimento emergono tutti i limiti della Giunta Funaro”, ha detto.
"Essere frettolosi nell’andare a disciplinare un tema come gli affitti brevi può esporre la Pubblica amministrazione a nuove cause legali", ha invece spiegato Lorenzo Masi, capogruppo del Movimento 5 Stelle. Per Cecilia Del Re, capogruppo di Firenze Democratica, "le nuove norme del Decreto Salva Casa rendono questa delibera priva dei fondamenti normativi su cui si poggiava" e che "occorre un Decreto Salva-Firenze per regolamentare il fenomeno delle locazioni turistiche mediante licenze, e che siano ridati subito ai comuni i poteri pianificatori".
Ancora più netta la risposta di Fratelli d'Italia, con i consiglieri di Fratelli d’Italia Matteo Chelli, Angela Sirello, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo. "Sul blocco alle locazioni turistiche in area UNESCO l’amministrazione sceglie consapevolmente di imboccare la strada dell’ideologismo preconcetto e dell’ipocrisia, tentando di insabbiare le proprie responsabilità".
"Molto più opportuno ed efficace – spiega invece il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi – sarebbe predisporre controlli sulla regolarità delle strutture ricettive andando a valutare permessi e norme e rivalutare la tassa di soggiorno che premi i turisti virtuosi e penalizzi chi, viceversa soggiorna a Firenze solo una notte".