Decreto del Cdm

Base militare a San Rossore, stanziati i primi 20 milioni. Le opposizioni: "Pisa insorga"

Il capo del gruppo consiliare Diritti, Ciccio Auletta, che si batte contro l’opera evoca il disarmo visto il clima internazionale

Base militare a San Rossore, stanziati i primi 20 milioni. Le opposizioni: "Pisa insorga"
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Ecco il primo passo per la realizzazione della nuova base militare nel cuore del Parco di San Rossore, a Pisa. Il Governo ha stanziato i primi 20 milioni di euro, dando di fatto il via libera.

La decisione è contenuta nel decreto infrastrutture approvato dal Consiglio dei Ministri di lunedì 24 giugno. Il capo del gruppo consiliare Diritti  che si batte contro l’opera prevista nell’area ex Cisam (Centro interforze studi per le applicazioni militari) a San Piero a Grado, Franceso Auletta promette però battaglia.  L'intervento infatti divide politici e soprattutto cittadini.

La promessa della mobilitazione

Ma Ciccio - come lo chiamano tutti a Pisa - è certo che la città risponderà anche questa volta con la mobilitazione. "Vogliamo dire con chiarezza ancora una volta al Governo Meloni, a chi governa la Regione e la città di Pisa che quella base non si farà mai né a Pisa né a Pontedera né altrove. In questi due anni grazie alla grande mobilitazione popolare nata con il Movimento No Base, abbiamo smascherato questo piano della base e lo abbiamo già bloccato una volta" ricorda.

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Ci sono già Camp Darby e l'aeroporto militare

Ma il progetto sta prendendo corpo. La base, si legge nel decreto, ospiterà la nuova sede dei reparti di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, segnatamente del Gruppo intervento speciale, del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” e del Centro cinofili». Per Auletta, però, non ci sono certezze sui costi di questa infrastruttura che servirà a rendere Pisa ancora di più uno dei principali avamposti per la guerra del nostro paese, vista la presenza di Camp Darby e dell’Aeroporto militare.

"E' anche una questione paesaggistica"

Contrarierà totale, dunque, da parte di Auletta, anche per una questione di tipo ambientale e al paesaggistico. Il parco è infatti oggetto di speciali misure di tutela, sia Unesco che Natura 2000. "Senza contare che si utilizzano decine di milioni di euro per la militarizzazione del territorio sottraendoli a quelle che sono le priorità sociali del nostro paese: la casa, il lavoro, il trasporto pubblico, la transizione ecologica e la scuola".

Il precedente no a Coltano

Da notare infine che dopo che il precedente Governo, nel 2022, aveva individuato Coltano, scatenando le polemiche, il progetto è proseguito con un accordo trasversale tra il sindaco di Pisa, Michele Conti (Lega), il presidente della Regione Eugenio Giani e quello del parco di San Rossore, Lorenzo Bani".

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