continuano le ricerche

Bambina scomparsa, terminato lo sgombero all'ex Astor. Nardella: "Non c'è accoglienza senza legalità"

A recuperare i propri effetti personali anche la mamma di Cataleya

Bambina scomparsa, terminato lo sgombero all'ex Astor. Nardella: "Non c'è accoglienza senza legalità"
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Sono terminati da circa una ventina di minuti lo sgombero all'ex hotel Astor. Tutto sembra filato liscia, fatto salvo qualche attimo di tensione. Le famiglie sono state prese in carico dai servizi sociali del Comune di Firenze. Adesso, la priorità resta trovare la piccola Cataleya, scomparsa da sabato scorso, 10 giugno 2023.

Adesso nell'ex Albergo, nella zona di Novoli, ci sono i sigilli, in ordine al decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti.

A recuperare i propri effetti personali anche la mamma di Cataleya, insieme allo zio che erano stati allontanati dalla struttura giù nei giorni scorsi.

Il sindaco Nardella

«È da poco terminato lo sgombero dell’ex hotel Astor. Ringrazio le forze dell’ordine e la polizia municipale per l’intervento e gli uffici del Comune e le associazioni del terzo settore per aver dato assistenza in poche ore a 112 persone tra donne bambini e persone fragili - ha scritto il sindaco Dario Nardella -

La nostra posizione è chiara: non c'è solidarietà e non c'è accoglienza senza legalità.

Come abbiamo sempre detto, anche il giorno dopo l’occupazione dell’hotel a settembre, crediamo che la soluzione migliore sia sempre sgomberare nelle ore immediatamente successive all’occupazione abusiva. Ma non è certo questo il momento di recriminare e di fare polemica - ha chiarito Nardella -

Ci sarà il tempo per capire tutto. La priorità, l’unica priorità, è concentrarsi sulle ricerche di Kata in questi giorni di angoscia e preoccupazione. Siamo al fianco dei Carabinieri in questo sforzo che speriamo con tutto il cuore ci porti una buona notizia».

Il sequestro preventivo della Procura

E' scattato questa mattina alle 7 l'operazione delle forze dell'ordine per lo sgombero dell'ex albergo occupato dal settembre 2022.

"Si è ipotizzato il delitto di invasione di edifici. Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile". Scrive così il procuratore distrettuale, Luca Tescaroli.

Le immagini video nelle stanze della disperazione

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