Ruba la borsa

Arrestato rapinatore in via Valentini

Arrestato rapinatore in via Valentini
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Insieme a due complici aveva appena rapinato una donna cinese, ma la sua fuga è stata interrotta dai Carabinieri del Radiomobile di Prato che lo hanno bloccato e tratto in arresto. Si tratta di un 28enne cittadino straniero, originario dello stato africano del Ghana, regolare sul territorio italiano, senza fissa dimora e nullafacente.

Arrestato rapinatore in via Valentini

I fatti risalgono alla mattina del 3 maggio scorso, quando i tre avevano prima scelto la vittima, poi l’avevano seguita nella zona di via Valentini ed avevano deciso di bloccarla non appena aveva imboccato a piedi via Torelli, circondandola, immobilizzandola ed infine asportandole la borsetta con violenza tale da vincere la resistenza della vittima che nell’occorso riportava anche delle escoriazione alle mani.

Ad allertare i Carabinieri di Prato è stato un testimone ai fatti, residente a Prato, che ha avuto la prontezza dopo l’evento di seguire i primi movimenti dei rapinatori fornendoli all’operatore della centrale operativa della Compagnia che ha potuto così coordinare le ricerche da parte delle pattuglie del Radiomobile intervenute con tempestività.

Purtroppo per i militari è stato possibile – solo al momento- rintracciare uno solo dei responsabili, avendo i tre preso strade diverse durante la fuga, ma gli accertamenti in corso mirano fiduciosamente anche al rintraccio dei complici. L’uomo durante la fuga, vistosi braccato dai militari, aveva anche cercato di disfarsi della refurtiva gettandola sotto un auto, mail suo movimento è stato notato ed il corpo di reato così recuperato.

Particolarità dell’evento consta nel fatto che la vittima, dopo aver subito la rapina, non si era attivata per denunciarla alle forze dell’ordine, allontanandosi dal posto e rimanendo ignota per diverse ore, ragione per cui i militari hanno dovuto far fronte a tute le loro conoscenze del territorio per riuscire a rintracciarla e così formalizzare compiutamente la denuncia.

All’interno della borsa vi era un telefono cellulare, accessori del medesimo ed alcuni effetti personali, tutto restituito alla vittima.

L’uomo dopo l’arresto è stato tradotto in carcere alla Dogaia.

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