CRONACA

Arrestato a Firenze un 54enne georgiano destinatario di una misura cautelare in carcere

L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto, associato alla Casa Circondariale di Sollicciano, nonché denunciato per aver fornito false attestazioni sulla propria identità.

Arrestato a Firenze un 54enne georgiano destinatario di una misura cautelare in carcere
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Arrestato a Firenze un 54enne georgiano destinatario di una misura cautelare in carcere

Nel pomeriggio di ieri, in via Luca Giordano a Firenze, nel corso di un servizio di controllo del territorio, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Firenze intimava l’alt ad un veicolo con a bordo tre persone sospette. Alla richiesta dei documenti, uno di loro iniziava a dare segni di insofferenza, esibendo la fotocopia di una patente di guida intestata ad un cittadino georgiano. Resosi conto che l’atto non convinceva gli operanti, l'uomo simulava una telefonata per poi tentare la fuga a piedi cercanre di dileguarsi imboccando una via secondaria, ma veniva prontamente raggiunto e bloccato. Dagli accertamenti sulla sua identità e fai riscontri alla banca dati della forze di polizia, emergeva che l’uomo, un 54enne georgiano con svariate denunce a carico per taccheggi, era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze, che aggravava la precedente misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Empoli e dell’obbligo di presentazione alla p.g. a cui non aveva ottemperato, irrogata per un furto di profumi commesso lo scorso 26 febbraio presso un noto esercizio commerciale di via Calzaiuoli.

L'uomo è stato arrestato e portato a Sollicciano

L’uomo, pertanto, veniva dichiarato in stato di arresto, associato alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano nonché denunciato per aver fornito false attestazioni sulla propria identità. La successiva perquisizione consentiva, invece, di rinvenire un coltellino ed un paio di tronchesine nella disponibilità degli altri due passeggeri, anch’essi georgiani rispettivamente di 34 e 33 anni, con analoghi precedenti, che venivano denunciati per porto di oggetti atti ad offendere.

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