Arrestato 20enne pratese per spaccio

Arrestato 20enne pratese per spaccio
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Sono passati solo due giorni da quando i carabinieri di Poggio a Caiano hanno sorpreso un 23enne con tre chili di droga in auto, e adesso stessa sorte è toccata a un 20enne pratese.

Arrestato 20enne pratese per spaccio

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Prato quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità. E nel mirino dell’Arma c’è sempre la lotta alla droga. In tale contesto, un’altra importante attività è stata condotta dai militari della Stazione carabinieri di Iolo che nella nottata hanno tratto in arresto una 20enne pratese ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i carabinieri di Iolo, nell’ambito di un’indagine antidroga scaturita dal via vai di giovani in via Po nelle vicinanze del circolo Favini, hanno intensificato i controlli nella zona.

Maltempo scatena i pusher

Tra l’altro, dopo il recente arresto per droga dei colleghi di Poggio a Caiano, i pusher sembra abbiano approfittato dei giorni di avverse condizioni meteorologiche per rifornire i loro clienti ipotizzando una minore presenza delle forze dell’ordine perché impegnate sul fronte della viabilità e soccorso. Il ragazzo arrestato dai carabinieri di Iolo, alla vista dei militari, ha tentato la fuga ma è stato immediatamente bloccato. L’idea di “averci visto giusto” trovava conferma all’esito della perquisizione. Nel corso dell’operazione di polizia i Carabinieri hanno rinvenuto 29 dosi di hashish. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto ulteriori 50 ovuli di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il taglio e confezionamento delle dosi e circa 1000 euro ritenuto il provento dell’attività di spaccio.

Droga di qualità

Tenuto conto che gli ovuli erano scuri e malleabili si ritiene che lo stupefacente sequestrato possa essere di qualità superiore e quindi più costoso. Le analisi qualitative e quantitative lo potranno o meno confermare. Il ragazzo è stato associato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria pratese.

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